L’Unione europea deve trovare il modo di evitare che le sue tecnologie, le sue aziende e i suoi beni piu’ sensibili “finiscano nelle mani sbagliate”. Lo ha detto in un’intervista al Financial Times Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea e commissario europeo per il Commercio. Questo mentre Bruxelles si prepara a presentare misure per rafforzare la sua sicurezza economica europea, con proposte volte a rafforzare la competitivita’ in settori chiave come quello dei software, dei semiconduttori e l’aeronautico e a ridurre la possibilita’ che potenze rivali, per esempio la Cina, a ottenere il controllo di infrastrutture cruciali, soprattutto in un periodo di instabilita’ globale.
“Ci troviamo di fronte a un contesto geopolitico molto piu’ conflittuale rispetto a quello di qualche anno o decennio fa e dobbiamo di conseguenza vedere come proteggere i nostri interessi di sicurezza nazionale”, ha detto Dombrovskis, spiegando che occorrono “proposte mirate e proporzionate, in modo che il dibattito sulla sicurezza nazionale non diventi un pretesto per varare misure protezionistiche”. Nell’Ue, le decisioni sugli investimenti e sul controllo delle esportazioni sono nelle mani degli Stati membri, ma, date le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e la decisione della Russia di invadere l’Ucraina, Bruxelles ritiene di dover lavorare sempre piu’ come in modo unitario. “Siamo certamente piu’ forti se agiamo insieme. In questo modo possiamo avere il peso economico per essere un attore importante sulla scena mondiale, mentre per i singoli Stati membri e’ spesso molto piu’ difficile”, ha detto il Commissario.