Leggere le letterine dei bambini, raccogliere gli ordini, selezionare i migliori fornitori di componenti di giocattoli, pianificare le consegne dei regali, tracciare le spedizioni, prevenire ritardi e imprevisti: anche quest’anno, nella fabbrica di Babbo Natale, Santa Claus, Mr.s Claus, l’ufficio acquisti rappresentato dagli elfi e i trasporti gestiti dalle renne sono al lavoro per garantire il successo della consegna dei regali di Natale in tempo ai bambini di tutto il mondo.
Ma soddisfare le richieste sempre molto specifiche dei bambini, a Natale 2023, è più complicato del solito: nuovi conflitti, tensioni geopolitiche, aumento dei tassi e inflazione complicano il lavoro dell’intera fabbrica di Babbo Natale.
Come semplificare il lavoro di Santa Claus e dei suoi aiutanti? Con l’obiettivo di spiegare l’utilità dell’integrazione di una piattaforma di supply chain collaboration nei processi di un’azienda paragonata alla fabbrica di Babbo Natale, IUNGO, azienda modenese attiva nel settore, elenca 7 attività che la digitalizzazione delle comunicazioni lungo la catena di approvvigionamento potrebbe agevolare:
1) Ricezione delle letterine di Natale: la piattaforma di supply chain collaboration IUNGO può automatizzare la ricezione delle letterine di Natale grazie alla IUNGOmail, una mail attiva e strutturata che traccia in maniera semplice e immediata tutte le informazioni necessarie a Babbo Natale e alla sua fabbrica per elaborare gli ordini.
2) Selezione dei migliori fornitori di giocattoli: selezionare i migliori fornitori tramite una piattaforma digitalizzata significa adottare un processo di qualifica
strutturato che prevede la condivisione delle informazioni di qualifica dei fornitori stessi, identificate sulla base delle specifiche esigenze dei genitori dei bambini (qualità, certificazioni di conformità, settori merceologici, tempistiche di consegna/efficienza…). Inoltre, il monitoraggio in tempo reale delle informazioni raccolte e l’aggiornamento automatico delle stesse permette di arrivare ad una valutazione oggettiva delle prestazioni e delle performance dei fornitori.
3) Invio degli ordini: con una piattaforma di supply chain collaboration, è possibile ottimizzare la comunicazione tra acquirenti e fornitori, automatizzando il processo di generazione e trasmissione degli ordini, garantendo trasparenza, tracciabilità e una gestione centralizzata degli ordini stessi. Tutto questo si traduce in una riduzione netta del tempo dedicato a questa attività e all’eliminazione di eventuali misunderstanding causati da mancanza di visibilità lungo la catena di fornitura ed errori di inserimento e scrittura manuale delle informazioni relative all’ordine stesso.
4) Produzione dei giocattoli: una soluzione di digitalizzazione delle comunicazioni semplifica anche la produzione dei giocattoli attraverso l’automazione degli ordini, la gestione efficiente dell’inventario, la comunicazione immediata con i fornitori e la pianificazione ottimizzata della produzione.
5) Pianificazione delle consegne: la pianificazione delle consegne potrebbe migliorare con una gestione digitalizzata in quanto consente di monitorare lo stato di consegna della merce, avere evidenza delle criticità (ad esempio evidenza in tempo reale di eventuali ritardi di consegna) e ottimizzare la gestione del magazzino.
6) Cambio fornitore di giocattoli dell’ultimo minuto: per un cambio improvviso di fornitore, occorre una rapida identificazione di fornitori alternativi. Una piattaforma di supply chain collaboration facilita la ricerca di un fornitore alternativo, permette una comunicazione immediata delle nuove esigenze al fornitore stesso e garantisce una transizione celere e sicura.
7)Consegna dei regali: un sistema di collaborazione nella catena di approvvigionamento semplifica la consegna dei regali coordinando in tempo reale le informazioni sulla disponibilità di prodotti, ottimizzando le rotte di consegna, fornendo una visibilità completa sulla logistica e facilitando la comunicazione tra tutti gli attori coinvolti.
L’uso di una piattaforma di supply chain collaboration da parte della fabbrica di Babbo Natale preverrebbe, quindi, alcuni dei problemi più comuni legati alla consegna in tempo dei regali di Natale evitando errori, inefficienze e ritardi e garantendo una comunicazione tempestiva tra tutti i comparti dell’azienda coinvolti, dall’ufficio acquisti ai trasporti.
“Questa guida divertente ispirata al Natale vuole essere un modo semplice per spiegare il funzionamento di una fabbrica, qui paragonata a quella di Babbo Natale, e dei problemi che quotidianamente incontra tra cambio fornitore dell’ultimo minuto, ritardi nelle consegne e non solo. È il pretesto giusto per tornare a parlare ancora una volta dell’utilità di una soluzione in cloud di supply chain collaboration che, se correttamente integrata all’interno dei processi di un’azienda, può semplificare e ottimizzare il lavoro di tutti i comparti di un’organizzazione. Insomma: niente più corse dell’ultimo minuto per le renne e niente più imprevisti per gli elfi.” – spiega Antonella Sibio, Marketing Manager di IUNGO.