Per rimanere competitivi, i product manager devono capire in che modo l’IA influenzerà i diversi settori.
La gestione dei prodotti basata sull’intelligenza artificiale comporta lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale, del deep learning e dell’apprendimento automatico per migliorare e innovare i prodotti, ma il successo dipende dall’utilizzo dei dati per l’innovazione e dal mantenimento di un vantaggio competitivo in un mercato in continua evoluzione.
Stiamo entrando nella seconda ondata di prodotti di intelligenza artificiale che è destinata ad avere un impatto significativo sulla gestione dei prodotti.
Aatir Abdul Rauf spiega, affermando che la prima ondata, negli ultimi tre trimestri, ha avuto limitazioni come esecuzioni ridotte, dati di addestramento inadeguati e problemi di precisione.
Eccezioni degne di nota includono Notion e Canva.
Tuttavia, indica anche che si sta avvicinando un punto di svolta in cui sono previsti miglioramenti in vari casi d’uso:
-Gli strumenti di analisi predittiva offriranno approfondimenti contestuali sulle anomalie dei dati, come la stagionalità, con che vanno in questa direzione.
-Gli strumenti di analisi del feedback dei clienti categorizzeranno e riepilogeranno i feedback provenienti da varie fonti, con i progressi compiuti da e .
-L’intelligenza artificiale faciliterà l’accelerazione dei cicli di wireframing e progettazione, con e che faranno passi da gigante.
-La generazione adattiva di copie di prodotto diventerà più sofisticata, riducendo la necessità di modifiche estese.
Mentre l’intelligenza artificiale rivoluzionerà la gestione dei prodotti, alcune idee, come l’automazione della formulazione della strategia, potrebbero non essere pratiche.
Alla fine, man mano che lo sviluppo delle funzionalità diventa sempre più commodity, la prossima generazione di product manager funzionerà in modo diverso, concentrandosi su tecniche di distribuzione innovative, sulla creazione di comunità e sul branding distintivo.