MEF, ecco come sarà rivoluzionato il gioco online: concessioni a 7 milioni di euro, quasi un addio alle skin, arriva l’albo dei PVR e chi potrà aprirli. Ecco tutti gli interventi
Come anticipato da Agimeg 10 giorni fa, è pronto un giro di vite del Governo verso le attività di gioco online. Le nuove regole in arrivo, che il Governo sta per presentare con il primo decreto legislativo in attuazione della Delega Fiscale, vanno a toccare sia il costo della nuova concessione del gioco online sia le attività di skin e PVR.
Nuova gara, ecco i costi
La nuova gara per le concessioni online dovrebbe essere indetta nei primi mesi del 2024. Il costo della nuova concessione, come anticipato da Agimeg, dovrebbe aggirarsi intorno ai 7 milioni di euro anche se non sono esclusi ritocchi al ribasso ma non sotto i 6 milioni di euro. Ogni gruppo potrà acquistare massimo 5 licenze.
Stretta sulle skin
Pesante l’intervento in materia di skin, mercato che oggi riguarda circa 500 soggetti. Da quanto appreso da Agimeg ogni concessionario sembra possa aprire soltanto una skin per ogni gioco online. Ma si tratta di un intervento che potrebbe essere ampliato visto che se così fosse comporterebbe o la sparizione della maggior parte delle skin o un aumento importante del costo per i gruppi che dovrebbero acquistare più di una concessione.
Arriva l’albo dei PVR e dove potranno essere attivati
Novità in arrivo anche per quanto riguarda i PVR (Punti Vendita Ricariche) che oggi sono circa 40.000 (anche se qualcuno ipotizza siano molti di più) sparsi sull’intero territorio. Divieto assoluto di pagamento delle vincite e di qualsiasi altra forma di prelievo dai conti di gioco. I pagamenti dovranno sempre avvenire attraverso strumenti finanziari tracciati. In arrivo l’albo dei PVR, che sarà gestito da ADM, con un costo di iscrizione, secondo quanto riportato da una bozza del documento, di 50 euro l’anno ma anche qui sono possibili dei cambiamenti.
Ma chi potrà svolgere l’attività di PVR? Sicuramente le attività con una specifica licenza di Polizia per l’offerta di gioco, quindi tabaccherie con spazi dedicati, sale bingo e slot e agenzie di scommesse. Ma prevista l’abilitazione a PVR anche per attività con una diversa autorizzazione rilasciata dal comune come bar, edicole, ristoranti, etc.
Iniziative sulla ludopatia e stop a transizioni verso operatori privi di concessione
Previste nel documento anche importanti misure di contrasto alla ludopatia ed al gioco illegale. I concessionari dovranno infatti prevedere degli investimenti in campagne di informazione sul gioco responsabile. Confermata l’autolimitazione al gioco ed in arrivo messaggi di gioco responsabile durante le partite e limiti imposti all’utente in base al deposito medio sul conto di gioco.
Giro di vite sul gioco illegale grazie ad un accordo con Bankitalia che impedirà ai gestori di servizi di pagamento ogni tipo di transazione verso i soggetti privi di concessione rilasciata dallo Stato.
Il tutto dovrebbe finire, come sempre anticipato da Agimeg, sul tavolo del Consiglio dei Ministri entro questo fine settimana.