Visa sta preparando un nuovo strumento di gestione dei crediti (AR) per facilitare l’accettazione delle carte virtuali da parte degli esercenti.
Secondo un comunicato stampa di lunedì (23 ottobre), l’AR Manager sarà disponibile per un periodo di prova limitato il mese prossimo, dato che le aziende si rivolgono sempre più alle carte virtuali come metodo preferito per l’elaborazione dell’AR. La disponibilità sarà ampliata l’anno prossimo.
“L’accettazione delle carte virtuali può essere un processo incredibilmente manuale, dispendioso in termini di tempo e denaro, che può avvenire decine di volte al giorno e spesso con protocolli diversi per ogni banca da cui un commerciante riceve i pagamenti”, si legge nel comunicato.
Visa AR Manager automatizzerà le transazioni con carte virtuali recuperando i dettagli del conto della carta, avviando l’autorizzazione e la compensazione e fornendo poi i dati di riconciliazione per chiudere le fatture nel sistema di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) del fornitore.
“Questa innovazione è il risultato diretto di conversazioni profonde e significative con i nostri stimati partner e clienti, che hanno evidenziato l’attrito che sperimentano oggi con l’elaborazione delle transazioni con carte virtuali”, ha dichiarato Abhishek Abhishek, Global Head of B2B Acceptance di Visa Commercial Solutions, nel comunicato stampa. “Visa AR Manager ci permetterà di creare un’esperienza di transazione ottimale per i nostri clienti commerciali, automatizzando un processo antiquato e trasformando il loro modo di lavorare”.
L’implementazione di carte virtuali può contribuire a sostituire pratiche e sistemi obsoleti che causano ritardi, frodi e frustrazione per i reparti AP.
“Per esempio, le carte virtuali forniscono controlli a livello di esercente, consentendo ai team di AP di monitorare i modelli di spesa e di prevenire spese eccessive o transazioni non autorizzate”, ha scritto PYMNTS questo mese. “Questo livello di controllo funge da forte difesa contro le frodi, poiché qualsiasi attore malintenzionato sarà considerato un utente non autorizzato per impostazione predefinita”.
Le carte virtuali offrono anche il vantaggio di stabilire i controlli prima che il denaro venga speso, rendendo più facile il recupero delle perdite rispetto ad altri metodi di transazione.
In termini di sicurezza, le carte virtuali forniscono un ulteriore livello di controllo per le aziende, poiché i numeri di carta unici e generati in modo casuale utilizzati per ogni transazione riducono notevolmente il rischio di frode. Le carte virtuali non sono collegate al conto principale dell’azienda, ma a un portafoglio digitale, riducendo l’esposizione dei dati sensibili.
“Le frodi con le carte virtuali sono minori”, ha dichiarato David Bork, responsabile delle soluzioni AR di Boost Payment Solutions, in un’intervista rilasciata a PYMNTS a luglio. “I numeri parlano di qualcosa come il 40% per i tentativi di frode ACH o per le frodi effettive, mentre per le carte virtuali la percentuale si aggira intorno al 3%”.