L’Italia è sempre piu’ sotto attacco hacker. Se a livello globale, infatti, sono state 1.382 le incursioni di pirati informatici, con una crescita dell’11% in rallentamento rispetto al +21% del 2022, in Italia nello stesso periodo l’aumento degli attacchi e’ stato del 40%, quasi quattro volte superiore al dato globale. Con il settore finanziario sempre piu’ nel mirino. A tracciare un quadro i dati registrati ed analizzati nel rapporto di fine anno di Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. ‘Se nel contesto delle tensioni internazionali e di un conflitto ad alta intensita’ combattuto ai confini dell’Europa, a fine 2022 anche l’Italia appariva per la prima volta in maniera evidente nel mirino, nel 2023 la tendenza si e’ decisamente consolidata’, ha affermato Gabriele Faggioli, presidente di Clusit.
In cinque anni, dal 2018, a livello globale gli attacchi informatici sono aumentati del 61,5%, mentre in Italia la crescita raggiunge il 300%. Dal 2018 sono stati 505 gli attacchi noti di particolare gravita’ che hanno coinvolto realta’ italiane, di cui ben 132 (il 26%) si sono verificati nel primo semestre di quest’anno. Nel 2023 nel nostro Paese e’ andato a segno il 9,6% di incursioni hacker nel mondo, con il picco massimo di sempre che si e’ registrato ad aprile, con ben 262 attacchi. E in questo quadro, e’ stato il settore Financial / Insurance quello che ha registrato il maggiore incremento di incidenti gravi nel nostro Paese: il 9% di attacchi dal 3,7% nel 2022, tanto che nei primi sei mesi dell’anno si e’ superato il totale degli attacchi avvenuti in tutto il 2022.