Ignazio Visco si congeda dalla guida di Governatore della Banca d’Italia la sera dello scorso Martedi , dopo i due mandati di sei anni e gli oltre 50 di lavoro nell’istituzione nella quale entro’ nel 1972.
“Lascio una Banca d’Italia autorevole, indipendente, profondamente rinnovata eppure ancora sempre aperta al rinnovamento e, nel mutare di temperie e ordinamenti, intimamente fedele alla sua storia e al suo impegno a perseguire, senza timori e senza compromessi, l’interesse della collettivita’” scrive in una missiva ai dipendenti. Visco aggiunge che e’ stato un grande onore servire l’Istituto, il Paese e l’Europa lungo un arco di tempo cosi’ esteso, dallo shock petrolifero all’esplosione dell’inflazione, dall’avvio dello SmeE alla crisi della lira, dalla nascita dell’euro alle crisi del ventunesimo secolo, e a tutti i passaggi straordinariamente impegnativi che queste hanno comportato per la politica monetaria, la vigilanza e tutte le nostre funzioni e attivita’, coinvolgendo ogni parte della Banca d’Italia”. Visco augura buon lavoro al suo successore Fabio Panetta che e’ stato “al tempo stesso testimone e interprete” dell’impegno a perseguire l’interesse della collettivita’.