A livello globale, la consapevolezza riguardo la privacy online e la cybersecurity è in calo, secondo la nuova ricerca condotta dall’azienda di cybersecurity NordVPN. La conclusione si basa sull’annuale National Privacy Test (NPT), che ha raccolto le risposte di 26.174 intervistati (da 175 Paesi). Il voto complessivo è 61 punti su 100 (rispetto ai 64 dell’anno precedente).
Gli italiani sono terzultimi al mondo in quanto a conoscenza di cybersecurity e privacy su internet (il punteggio complessivo è 57/100), secondo la nuova ricerca dell’azienda di cybersecurity NordVPN. A quanto pare, il “nostro” tallone d’Achille riguarderebbe lo spoofing degli indirizzi URL, o più in generale, le tecniche usate dagli hacker per far sembrare un indirizzo internet sicuro anche quando non lo è, considerando che abbiamo ottenuto il voto più basso a livello mondiale proprio su questo tema. Non ci farebbe poi male un bel ripassino sulla privacy e la sicurezza dei dispositivi connessi alla rete.
L’annuale National Privacy Test (NPT) è un sondaggio su scala globale che ha l’obiettivo di valutare la conoscenza delle persone in tema di cybersecurity e privacy online, al fine di formare il grande pubblico sui rischi legati alle minacce online e sull’importanza della sicurezza delle informazioni nell’era digitale. Quest’anno, lo studio ha raccolto 26.174 risposte da 175 Paesi.
“Il National Privacy Test ha l’obiettivo di creare una comunità formata da persone consapevoli sul tema della privacy. Persone che si impegnano attivamente per proteggere i propri dati. Questa iniziativa è in linea con la nostra visione, volta alla costruzione di un ambiente digitale più resiliente per le generazioni attuali e quelle future,” ha dichiarato Marijus Briedis, CTO di NordVPN.
Ecco i Paesi che sono finiti sul podio, formando la top 3 per quanto riguarda la conoscenza su privacy e cybersecurity:
- Polonia e Singapore (64/100).
- Germania e Stati Uniti (63/100).
- Regno Unito, Austria e Portogallo (62/100).
Nonostante alcuni Paesi abbiano fatto registrare punteggi più che sufficienti, a livello globale i risultati mostrano che la consapevolezza in tema di privacy online e cybersecurity sta calando di anno in anno.
“Vista la crescente complessità delle minacce online, non ci sorprende vedere che la privacy online e la cybersecurity a livello globale sia in declino. Il paradosso è che più aumentano le soluzioni di sicurezza, peggiori diventano i risultati di anno in anno. Aumentare la consapevolezza sui rischi potenziali e formare gli utenti, condividendo le best practice di settore, dovrebbe essere la nostra priorità,” ha continuato Marijus Briedis, chief technology officer (CTO) di NordVPN.
I punti chiave sull’Italia:
● La maggioranza degli italiani sa come creare password solide.
● Le persone in Italia non sanno nulla sugli strumenti online che proteggono la privacy digitale.
● Solo il 9% della popolazione italiana può essere considerata Cyber Stars (ovvero ha una grande conoscenza in questo campo).