Il futuro delle aziende passa indubbiamente attraverso il workflow e l’automazione dei processi di lavoro, un’innovazione che nel corso del 2023, come predetto da Gartner, ha rapidamente guadagnando popolarità ed è destinata a rivoluzionare ulteriormente la gestione dei processi aziendali.
Il workflow rappresenta una logica di sistema che sfrutta procedure informatiche preconfigurabili per gestire i processi basati su informazioni, dati, documentazione, attività e persone. In altre parole, un metodo attraverso il quale si automatizzano i compiti e i processi lavorativi, sfruttando software
e strumenti tecnologici. L’obiettivo principale di questa automazione è migliorare l’efficienza, ridurre gli errori e ottimizzare il tempo necessario per completare le attività.
In questo contesto il workflow automation è diventato una risorsa preziosa per le aziende, in uno scenario di continua evoluzione del mercato alla ricerca continua di vantaggi competitivi.
Questa automazione trova applicazione in vari settori aziendali, dalla produzione all’assistenza clienti, dalla contabilità al marketing, fino alle risorse umane.
La sua implementazione richiede l’identificazione dei processi da automatizzare, la formalizzazione del flusso di lavoro, la scelta del software adatto, la personalizzazione e la configurazione, la creazione di trigger e azioni, oltre a un costante monitoraggio e ottimizzazione.
Ne abbiamo parlato con Francesco Minolfi Co-founder & Chief Product Manager di TocToc, società romana di servizi digitali innovativi per le imprese e la PA.
“Il futuro delle aziende è certamente legato all’adozione della workflow automation, uno strumento essenziale per rimanere competitivi, innovando. Il mio team, in collaborazione con Alessandro Illiano, Co Founder e CTO di TocToc, ha costruito una piattaforma che coniuga software e ambienti che eseguono le funzionalità offerte dal Workflow. L’ambiente core è stato pensato per essere facilmente scalabile, perché il sistema può essere replicabile sui service dei clienti ad uso esclusivo o condiviso, manutenibile per la semplicità di programmazione e di reperire le documentazioni, e aggiornabile dal momento che è facilmente adeguabile ai cambiamenti legislativi. Queste considerazioni, per noi essenziali, ci hanno portato a sviluppare un prodotto replicabile e modulare con un framework open source che gira su un linguaggio aperto. Per rendere il software facilmente distribuibile abbiamo optato per una soluzione a container, nello specifico quelli offerti dal servizio Docker. Questo prodotto ci permette sia di configurare con estrema facilità versioni differenti del nostro Workflow, sia di creare qualsiasi numero di copie tanto sui nostri computer personali che sui server di esercizio. In un mondo in cui l’efficienza, l’adattabilità e la velocità di implementazione sono essenziali per il successo aziendale, l’automazione dei flussi emerge come pilastro fondamentale per le aziende che aspirano a prosperare nel prossimo futuro.”