di Eleonora Tomassi
Scritto da Stefano Cuzzilla – Presidente Federmanager e 4.Manager – Andrea Catizone – Avvocata sui diritti della persona e delle discriminazioni – e la cura editoriale della giornalista Silvia Pagliuca, racconta e denuncia in 253 pagine lo scenario attuale di fragilità del gender gap, evidenziandone al contempo le possibili ed attuabili soluzioni in termini insieme economici e sociali.
Nessun Paese al mondo ha ad oggi colmato i divari di genere. Tra questi l’Italia non fa eccezione, ma anzi si posiziona al 63esimo posto, subito dopo Uganda e Zambia e appena prima la Tanzania. Inoltre restringendo l’attenzione al contesto economico-occupazionale scivola addirittura infondo al 114esimo posto della medesima classica mondiale Word Economic Forum (WEF).
Allo stesso tempo, però la strada per il cambiamento, in direzione della rottura di tutti i soffitti di cristallo – partecipazione economica, istruzione, salute ed empowerment politico – esiste e può essere percorsa e raggiunta con il contributo di imprese ed insieme quello essenziale delle istituzioni.
Il libro infatti tiene a soffermarsi su quanto la valorizzazione del talento femminile rappresenti un elemento proprio fondamentale di ripresa economica e sociale. Addirittura, nel caso specifico dell’Italia, l’impatto stimato sull’aumento del PIL risulterebbe essere tra quelli più elevati con un +12% entro il 2050.
Insomma, tra le sfide poste dal Pnrr, l’impegno di già tante imprese tra cui la stessa FederManager e la ‘Certificazione Europea per la parità di genere’ – che aiuta queste ad eliminare il gender gap con la promozione di ambienti meritocratici, trasparenti e paritari valorizzando tutto il capitale umano interno – la strada verso il cambiamento sembra essere stata intrapresa e pronta ora ad essere percorsa da tutti.
Il divario retributivo e il miglioramento dei tempi di vita-lavoro sono temi non più rinviabili. Inclusione, diversità e formazione, oggi parole chiave da cui partire, sono le vere protagoniste di questo libro, che insieme a maestria, dati e soluzioni concrete mettono in moto un meccanismo virtuoso di rinascita ed accrescimento e guidano il lettore in un’attenta lettura formativa.
“Finalmente il vento soffia nella giusta direzione, ora spetta solo a noi spiegare le vele” scrive Stefano Cuzzilla e da qui può e deve iniziare la rivoluzione verso una nuova società equa, inclusiva, meritocratica e responsabile.