di Eleonora Tomassi
Lunedì 8 maggio 2023, un giorno di festa per il Senato, che gremito di gente e addobbato con il tricolore, ha commemorato i 75 anni dalla prima seduta della Camera alta del Parlamento, avvenuta l’8 maggio 1948. Il giorno prima invece, domenica 7 maggio, la Banda Interforze aveva iniziato i festeggiamenti in Piazza Navona tra turisti, romani e bandierine tricolore offerte da Palazzo Madama.
Ad aprire le celebrazioni di lunedì 8 è stato l’inno di Mameli cantato da Gianni Morandi su previa introduzione e presentazione del Presidente del Senato La Russa e con tanto di suono della campanella. Proseguendo con un medley dei suoi brani più famosi, il cantante, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Ho cantato in tanti posti nella mia vita, un po’ da tutte le parti. Ma qui è la prima volta e un po’ di emozione c’è. Volevo dirvi che quando è nato il Senato, l’8 maggio del 1948, io c’ero già, avevo già tre anni”.
Presenti in prima fila il Presidente della Repubblica Mattarella e la premier Meloni che scriverà su Twitter: “Celebrare oggi questa giornata vuol dire ricordare le nostre radici, la nostra Costituzione e il ruolo fondamentale che svolge il Senato repubblicano a presidio della democrazia e in rappresentanza del popolo sovrano”.
Tra il pubblico anche numerosi ministri – tra gli altri – Antonio Tajani, Raffaele Fitto, Luca Ciriani, Gennaro Sangiuliano, Anna Maria Bernini, Elisabetta Casellati, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto, Daniela Santanché, Eugenia Roccella – i capigruppo parlamentari, i senatori a vita Mario Monti e Liliana Segre, gli ex presidenti della Camera Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini. Tra i super ospiti anche Silvana Sciarra, presidente della Corte costituzionale e Amir Ohana, presidente della Knesset di Israele, quest’ultimo venuto per celebrare, in concomitanza, anche i 75 anni dalla nascita dello Stato di Israele. “Ho chiesto al mio amico Amir Ohana – ha detto il presidente del Senato – di volerci onorare della sua presenza. Grazie per essere qui e grazie per festeggiare con noi i 75 anni di Italia e di Israele”.
“Ricordare la prima seduta del Senato significa ricordare il momento in cui il popolo ritornava ad essere veramente sovrano e il Senato rappresentava un presidio di libertà e democrazia, valori che vogliamo ricordare, tramandare e onorare”, tra le dichiarazioni del presidente La Russa.
Infine, dopo balli e canti, anche timidamente accennati dalla stessa Premier e gli altri numerosi partecipanti istituzionali, la seduta speciale si è conclusa con l’esecuzione de ‘l’Inno d’Europa’ e ‘l’Inno alla Gioia’(quarto movimento della Nona sinfonia di Beethoven).