Nasce una nuova fondazione, pubblico-privata, con la partecipazione di Roma Capitale, Camera di commercio di Roma e Aeroporti di Roma, per la realizzazione di una Destination management organization (Dmo). Si chiamerà “Fondazione per l’attrazione Roma and partners” e Antonio Preiti sarà l’amministratore delegato. La fondazione è aperta anche ad altri soci. Al momento l’ente Città metropolitana sta valutando di farne parte. Le quote di partecipazione saranno uguali per ciascuno degli enti e pari a 150 mila euro cadauno. Si parte quindi con una dotazione di 450 mila euro. Il consiglio di amministrazione avrà cinque membri, il sindaco di Roma da statuto sarà anche il presidente, poi due consiglieri saranno nominati da Roma Capitale, uno da Aeroporti di Roma, uno dalla Camera di commercio. La fondazione gestirà le attività della Dmo un’agenzia per la promozione dell’attrazione internazionale a partire dal turismo. Opererà attraverso una struttura leggera che non produce servizi ma compone strategie e iniziative. Una realtà mista in grado di coinvolgere e coordinare soggetti pubblici e privati in una strategia innovativa di promozione della città, con l’obiettivo di intercettare, diversificare e orientare i flussi verso un turismo di qualità, garantendo una migliore esperienza di viaggio. La fondazione e la Dmo collegata sono state presentate oggi in Campidoglio dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, e dal presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. “La Dmo non è un soggetto che si sostituisce a quelli che ci sono ma che li mette in rete. Serve a passare dal concetto di promozione a quello di attrazione, va oltre la promozione turistica e si traduce in un miglioramento della qualità della vita. È particolarmente importante per gli appuntamenti che ci aspettano a partire dal Giubileo”, ha detto Gualtieri. Secondo l’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato: “Roma & partners è la struttura che mancava alla nostra città per valorizzare le nostre potenzialità nel mondo. Sarà una struttura che lavorerà per fidelizzare i flussi turistici che non dovranno più essere occasionali. Sarà il nostro braccio operativo nell’obiettivo di portare a Roma grandi congressi internazionali”. Saranno tre gli obiettivi principali: rafforzare il posizionamento internazionale, andando a valorizzare e a migliorare la percezione di Roma nella dimensione globale; riunire le forze che hanno una capacità attrattiva; migliorare l’esperienza del viaggio a Roma, integrando e semplificando l’accesso alle informazioni, anche favorendo un collegamento diretto tra l’ospite-utente e chi offre i servizi. La Fondazione si occuperà in questo senso di gestire un’infrastrutturazione digitale in grado di accedere a un immenso database di risorse quali trasporti, musei, hotel, ristoranti e attrazioni varie. L’interfaccia con gli utenti passerà attraverso un assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale (secondo il modello Chat Gpt) che, utilizzando un linguaggio naturale, garantirà in tempo reale un servizio gratuito di consulenza dedicato all’informazione turistica, a partire dalla costruzione di veri e propri itinerari personalizzati. In questo modo “con la Dmo possiamo parlare con il turista, prima e dopo il suo arrivo a Roma grazie alle nuove tecnologie e questo genera una grande opportunità”, ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Roma. “Roma – ha aggiunto Tagliavanti – è stata la prima città al mondo ripartita a livello turistico dopo la pandemia. La Dmo è fondamentale perché è l’offerta che crea la domanda, Roma deve decidere che tipo di flussi turistici attrarre, vogliamo attrarre il turismo di alta gamma ma non vogliamo perdere quello popolare. Vogliamo dare una varietà e promuovere i tanti eventi che si fanno a Roma. Ci sono luoghi, come il Circo Massimo, che ha soltanto Roma e quindi soltanto qui si possono vedere alcuni eventi in una determinata cornice. Inoltre un altro tema da affrontare è il turismo tutto l’anno, i flussi dei congressi e altri”. Per l’amministratore delegato di AdR “la Dmo è una realtà che deve fare sistema, si dovrà coordinare con Enit e altri soggetti soprattutto in vista di Giubileo ed eventualmente di Expo per cui stiamo facendo il massimo nel sostenere la candidatura di Roma. In concreto – ha chiarito Troncone – puntiamo a un assetto che ci permetta di estendere la permanenza media dei turisti a Roma e che favorisca la ripetitività, quindi il ritorno del visitatore, grazie a un’esperienza positiva vissuta in città”. La delibera per l’attuazione della fondazione “sarà approvata in Assemblea capitolina entro la prossima settimana”, ha assicurato il presidente della commissione Turismo, Mariano Angelucci del Pd.
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