Il valore del fatturato Ecommerce in Italia nel 2022 è stimato in 75,89 miliardi di euro, con una crescita annuale di quasi il 19%, anche se per la prima volta nella storia dell’Ecommerce la maggior parte della crescita è dovuta all’inflazione (+9,43% in media per il comparto online). Sono dati del Rapporto sull’ecommerce in Italia di Casaleggio Associati, presentato ieri a Milano.
Secondo quanto emerso dalla ricerca, 5 dei 10 maggiori ecommerce sono marketplace. In totale, 7 ecommerce su 10 sono piattaforme. Non solo: su 10 tra gli ecommerce a crescita più rapida, 6 sono piattaforme. “I numeri dimostrano che il passaggio al modello marketplace si sta sempre più affermando come cruciale per le realtà che aspirano a crescere online”, commenta Alfonso Catone, Country manager Italia di Mangopay, società che fornisce infrastrutture di pagamento specifiche per le piattaforme.
Inoltre i marketplace si trovano al primo posto per fatturato e margine, seguiti dai retailer e, più indietro, dai produttori. Per Catone “il mercato si sta muovendo in una direzione chiara. I retailer che crescono stanno lanciando dei marketplace ed è possibile citare vari esempi di successo, come Leroy Merlin e Decathlon. Mentre, secondo la nostra esperienza, per i produttori la soluzione è costituita dal lancio di piattaforme B2B”.
Scaturiscono elementi interessanti anche dall’analisi dei migliori siti di ecommerce in Italia. “Dal momento che i consumatori considerano sempre di più i prezzi come un fattore di differenziazione chiave per le loro scelte di acquisto, il C2C e il second-hand rappresentano una delle principali risposte all’inflazione. Costituiscono una prova concreta il posizionamento di Subito al terzo posto tra i maggiori siti e di Vinted al primo posto tra quelli a crescita più rapida”.
Infine, durante il convegno di presentazione della ricerca, è emerso che i pagamenti, insieme alla verifica dell’identità degli utenti, rappresentano servizi fondamentali per una piattaforma in quanto contribuiscono a creare un ecosistema affidabile. “È quanto Mangopay sostiene da sempre ed è per questo che la nostra tecnologia è rivolta solo alle piattaforme. Crediamo infatti che grazie alla nostra infrastruttura di pagamento possiamo contribuire a costruire questa fiducia, sia per gli acquirenti che per i venditori”, conclude.