Il “Mare Italia” non ha ancora raggiunto il picco della booking wave. Il valore medio della pratica passa dai 3.222 euro del 2019 ai 3.936 euro di quest’anno.
Anche l’ultima settimana di Pasqua evidenzia dati incoraggianti e positivi per le agenzie Bluvacanze, Vivere&Viaggiare ed in generale del polo distributivo Blunet (in tutto, 900 punti vendita).
Le vendite, oltre a registrare volumi superiori ai dati di pre-pandemia, sono all’insegna della qualità dei prodotti e della valorizzazione del canale distributivo.
Il valore medio della pratica passa dai 3.222 euro del 2019 ai 3.936 euro di quest’anno. Il “Mare Italia” cioè il prodotto di vacanza nel nostro Paese non ha ancora raggiunto il picco della cosiddetta “booking wave”.
«Una crescita considerevole che evidenzia quanto l’attenzione posta dai nostri agenti su soluzioni ad alto valore aggiunto sia premiante ed incontri esattamente le esigenza di una clientela che, tra le altre cose, sta incrementando fortemente anche la fidelizzazione al proprio consulente di viaggi», ha dichiarato Domenico Pellegrino, CEO del gruppo Bluvacanze.
Continua: «Siamo in una condizione tale dove, finalmente, all’imperativo del cost saving, i clienti stanno decisamente preferendo il value for money. In merito alle vendite per la prossima stagione estiva occorre seriamente guardare ai dati macroeconomici, in particolare al calo di potere d’acquisto delle famiglie, certificato pochi giorni fa da ISTAT a -3,7%. Il nostro lavoro sarà dedicato a selezionare nelle nostre agenzie di viaggi quelle soluzioni di vacanza che sappiano interpretare le nuove aspettative dei viaggiatori, costruendo soluzioni sempre più personalizzate».