FinecoBank entra fra i partecipanti della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio (FEduF), creata dall’Associazione Bancaria Italiana per diffondere l’educazione finanziaria in un’ottica di cittadinanza consapevole e di legalità economica.
Lo si legge in una nota secondo cui “l’adesione è molto significativa anche alla luce dei dati dell’indagine curata da Ipsos per FEduF secondo la quale le competenze di economia in Italia non sono purtroppo ancora percepite come una priorità formativa: solo il 21% dei nostri connazionali le ritiene essenziali per agire in modo responsabile e fare scelte consapevoli, contro il 43% che ritiene fondamentale la formazione nell’ambito della Salute per la prevenzione delle malattie, il 41% che si focalizza sulla sostenibilità per limitare l’impatto delle attività umane sull’ambiente, il 27% che si indirizza verso i temi dell’alimentazione legati alla salute e al consumo di risorse.
Nella rilevazione Ipsos, il timore per l’aumento del tasso di inflazione attualmente preoccupa il 65% degli italiani e il 77% degli intervistati è consapevole degli effetti che la perdita di potere di acquisto del denaro può avere sul proprio stile di consumo”.
“Stiamo affrontando uno scenario decisamente differente rispetto al recente passato, tra tassi più elevati e un’inflazione che erode costantemente il potere d’acquisto della liquidità lasciata sul conto corrente” spiega Claudio Cafarelli, Responsabile Business Training di FinecoBank. “Comprendere gli effetti di queste trasformazioni è fondamentale per orientarsi verso le scelte più corrette nella gestione dei propri risparmi.
Per questa ragione Fineco è impegnata da oltre un decennio in un programma di formazione dedicato ai propri clienti e tramite questo nuovo progetto punta a migliorare ulteriormente le conoscenze in ambito finanziario di tutti gli italiani, compresi i più giovani, grazie a una serie di iniziative sviluppate insieme agli esperti FEduF e destinate agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado”.