Come emerso già nella concitata giornata di ieri, il Governo in queste ore sta scorporando dalla manovra di bilancio le previsioni di legge relative al limite di 60 euro per l’obbligo di accettazione del POS. A confermarlo, (oltre al Ministro dell’economia Giorgetti) è stata direttamente il presidente del Consiglio Meloni che ha dichiarato: “Se non ci sono i margini, ci inventeremo un altro modo per non far pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti”.
“Accogliamo con favore la decisione del Governo riguardo l’obbligo del POS, dettata dal buon senso e dal continuo dialogo con gli esponenti della maggioranza” – afferma il prof. Maurizio Pimpinella – presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento.
Da quanto emerge da fonti parlamentari, se una norma viene scorporata un’altra rimarrà al suo posto. Resta, quindi, l’innalzamento del limite ai pagamento in contanti a 5.000 euro a partire dal 1° gennaio 2023 mentre il Governo sta valutando nuove forme di ristori e crediti d’imposta sulle commissioni.
“Ritengo che quanto avvenuto rappresenti un risultato molto importante ma ancora parziale nel processo di transizione digitale del nostro paese” – prosegue Pimpinella – “l’A.P.S.P. è e sarà sempre disponibile al dialogo e alla sensibilizzazione nei confronti dell’esecutivo su questi temi che intende proseguire con continuità durante tutta la legislatura” – conclude.