di Riccardo Porta
Nei prossimi mesi, le banche potrebbero potenziare o accelerare i propri servizi e competenze digitali con delle acquisizioni in campo fintech.
Con un mercato che vede tassi di interesse in aumento e valutazioni in calo, le “occasioni” potrebbero essere dietro l’angolo.
Lo dice un rapporto pubblicato ieri da Reuters: quest’anno le valutazioni delle FinTech sono diminuite del 70%, mentre quelle delle banche sono scese solo del 33%.
Il calo delle valutazioni FinTech è stato guidato dalla recessione economica, dall’aumento dei tassi di interesse e dalla minore fiducia degli investitori dopo il crollo dell’exchange di criptovalute FTX.
Allo stesso tempo, secondo il rapporto, le banche hanno guadagnato di più poiché le loro attività di prestito beneficiano dell’aumento dei tassi di interesse. Inoltre, per le banche, è più facile acquistare una FinTech che fondersi con altre banche perché quest’ultima operazione comporta un maggiore controllo normativo.
Al quadretto aggiungiamo che l’acquisizione da parte di una banca potrebbe essere oggi la strategia d’uscita migliore per molte Fintech che hanno visto sfumare le loro IPO.
Quindi? Quindi occhi al mercato, la fame di alcune banche di ottenere nuove tecnologie e prodotti per il digital banking al prezzo di saldo potrebbe far dar vita a deal interessanti. L’importante poi però e saper coltivare quando portato in casa e non soffocarlo.