Sarà infatti la capitale italiana a ospitare la sfida a tema “Open Data per la soluzione creativa delle problematiche di Roma”: un’iniziativa che supporta la parità di genere e l’impegno verso soluzioni pratiche a problemi reali.
Come premi, saranno messe a disposizione 5 borse di studio per l’Aurora Experience (programma di formazione digitale, rivolto a 100 giovani under 23 l’anno, della durata di 6 mesi).
Appuntamento per il 19 Novembre (9:30 – 18:30) presso Palazzo Valentini, Sala Monsignor Luigi di Liegro, a Roma. Iscrizioni aperte fino al 16 Novembre.
Si terrà il prossimo 19 Novembre, presso Palazzo Valentini, Sala Monsignor Luigi di Liegro, a Roma (Campidoglio), l’hackathon “Women Empowerment”: organizzato da GenQ (https://genq.odoo.com/) – associazione no profit che agisce per l’affermazione della gender equality e per la diffusione di consapevolezza intorno alla tematica di Diversity and Inclusion (D&I) – con la collaborazione di Needs (https://needsassociation.com/), community e incubatore associativo di idee innovative e brand. Obiettivo dell’hackathon, quello di proporre idee per affrontare le tematiche dei problemi legati alla città di Roma attraverso l’utilizzo creativo dei dati aperti al pubblico.
Nel corso dell’hackathon si sfideranno 6 team, ciascuno costituito da 5 membri e per un totale di 30 partecipanti: con l’aiuto dei 6 tutor messi a disposizione, i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi e proporre soluzioni ai problemi materiali che i romani affrontano tutti i giorni.
Pur essendo un hackathon sulla gender equality, al centro della sfida ci sarà una tematica diversa, ossia una Roma più vivibile grazie all’adozione di soluzioni creative basate su dati reali e pubblici. Una scelta di questo tipo risponde alla volontà di rendere la gender equality non un argomento di discussione, ma un contesto concreto di scambio: “L’hackathon è finalizzato all’empowerment femminile, ma in modo non tradizionale. La gender equality inizia a diventare un tema caldo, eppure rimane una dimensione complessa; per questo motivo, abbiamo deciso di non limitarci a parlarne, ma di mostrarla e dimostrarla, creando un contesto davvero inclusivo: sarà un’esperienza ricca di tanti e diversi background, dall’ambiente, agli organizzatori, sino agli speaker e alla giuria” afferma Giulia Sironi, organizzatrice dell’evento e co-founder di GenQ.
Il programma: una giornata all’insegna dell’inclusione
L’hackathon occuperà l’intera giornata, con inizio alle ore 9:30 e fine prevista per le 18:30 circa. A seguito dell’accoglienza, prenderà avvio uno speech di introduzione all’evento e di presentazione del problema; successivamente i partecipanti verranno divisi in gruppi e a ciascun team saranno assegnati dei tutor: il loro aiuto favorirà la discussione e l’elaborazione di strategie per sviluppare idee che siano innovative, pratiche e che affrontino i problemi più salienti della nostra capitale, armati dello strumento degli Open Data.
Dopo una pausa pranzo offerta dai partner[1], riprenderà il lavoro in team, intervallato da un confronto a tema “Open Innovation”. Al termine della realizzazione dei progetti, questi dovranno essere presentati alla giuria che li valuterà e premierà i vincitori, decretando la conclusione dell’evento.
La valutazione dei progetti e i premi
La giuria che esaminerà i progetti sarà composta da: Alex Lanaro, Chiara Mugnani e Jacopo Mele (Forbes 30under30 Europe e founder di Aurora: https://aurorafellows.com/).
Come premi, saranno messe a disposizione 5 borse di studio per l’Aurora Experience (Un programma di formazione digitale, rivolto a 100 giovani under 23 l’anno, della durata di 6 mesi: https://aurorafellows.com/be-a-fellow).
Le iscrizioni sono aperte fino al 16 Novembre.
Per saperne di più:
https://genq.odoo.com/event/genq-challenge-women-empowerment-1/register
[1] I partner: Aurora, Red Bull, Jemib, Startup Pack, Needs, MioMeal, Squp, La Orange, NCode.