Com’era immaginabile, non sono passati molti giorni dal 30 giugno, data in cui sono state introdotte le sanzioni pecuniarie per il mancato ricorso al POS per i pagamenti, alle prime notizie di multe. I casi per ora di cui si ha notizia sono riconducibili a piccoli esercenti in Umbria, tra cui un venditore di ortofrutta che rifiutando un pagamento di 10 euro col pos si è vista comminare una sanzione (come previsto) di 30 euro più il 4% della transazione rifiutata. Un caso analogo, si è verificato in un bar di Adria (al confine tra Veneto e Emilia Romagna). Poco più a sud, una scena simile si è verificata anche a Rimini. Al momento, non sono disponibili molte più informazioni riguardo rifiuti e sanzioni. Vista anche la complessità del meccanismo sanzionatorio – cui fa eccezione lo ricordiamo l’oggettiva impossibilità tecnica di ricevere il pagamento – sarà importante verificare nelle prossime settimane quanto effettivamente questo fenomeno sia diffuso su tutto il territorio nazionale.
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