di Riccardo Porta
Per una azienda che fattura miliardi, una multa di poco più di 600.000€ è poca cosa. Didi Chuxing, fondata esattamente 10 anni fa, è la Uber cinese, fornisce veicoli e taxi in Cina chiamati via app.
Ad essere multata dalla banca centrale cinese è però Didi Digital Payments, la sua divisione dedicata ai pagamenti digitali. Secondo l’accusa, sono state violate una dozzina di regole che includono transazioni che non soddisfano i requisiti di tracciabilità e trasparenza, apertura di conti di pagamento per imprese coinvolte nel settore finanziario e mancata segnalazione tempestiva di eventi di rischio significativi. La notizia dà lo spunto solo per ricordare quanto sia delicato e oneroso operare nel mondo finanziario.
Quando si parla di fintech, sembra sempre tutto molto cool, molto asganaway ma di fatto è un settore pesantemente normato e quando si fanno dei passi falsi (degli scivoloni possono capitare sempre a tutti) le conseguenze possono essere pesanti. Una multa da oltre mezzo milione di euro non mette in difficoltà le aziende più carrozzate ma sicuramente crea difficoltà ai nuovi arrivati.
Nota: Didi ha chiuso il 2021 con un fatturato di 27.3 miliardi di dollari. Ma perdite per 7.7 miliardi di dollari.