Bancomat ha effettuato uno studio di fattibilità volto a valutare il proprio posizionamento nell’ambito dell’euro digitale, sulla scia dell’iniziativa della Banca centrale europea relativa alla progettazione e allo sviluppo della propria “Central Bank Digital Currency”. Lo comunica in una nota la società che gestisce i circuiti di prelievo e pagamento precisando che “obiettivo dello studio è identificare nell’era dell’euro digitale la ‘value proposition’ di Bancomat, e garantire all’ecosistema Italia una rapida adozione. Bancomat intende offrire un servizio completo alle banche e agli utenti finali, consumer e merchant, ponendosi per il futuro come facilitatore per la diffusione dello strumento di pagamento evoluto”.
Lo studio ha aperto, quindi, le porte alle sperimentazioni che la società, congiuntamente con l’Associazione Bancaria Italiana, si augura di attivare, mettendo a fattor comune della Bce i relativi esiti cosi’ da supportare concretamente il disegno finale e lancio dl Euro digitale.
“Il contributo di Bancomat Spa al progetto Euro digitale permetterebbe di valorizzare, nel quadro europeo, un modello italiano che da oltre 40 anni è punto di riferimento per l’intero mercato. Lo studio, seppur nella sua fase sperimentale, ha reso evidenti le opportunità di una partecipazione attiva di Bancomat nell’adozione di pagamenti evoluti: la possibilità di creare una soluzione utilizzabile a livello di sistema Paese che, grazie alla pervasività, ne garantisce la scalabilità, sia a livello nazionale che internazionale”, ha affermato Alessandro Zollo, amministratore delegato Bancomat, spiegando che “la centralità della nostra infrastruttura è tale, infatti, da sostenere un progetto a cosi alto potenziale, in grado di minimizzare i tempi di attuazione del nuovo modello e garantire al contempo stabilità e progresso facendo leva su un modello che è sinonimo di sicurezza e affidabilità per tutti gli italiani”
Nel dettaglio, Bancomat come “provider tecnologico” intende ospitare l’operatività dell’Euro digitale nel servizio Bancomat Pay, che garantirebbe l’impiego di un unico portafoglio digitale, già conosciuto dall’utente, a prescindere dalla moneta utilizzata. Inoltre, Bancomat potrà affiancare al servizio di “wallet provider” una soluzione di custodia delle “chiavi private”, essenziali per il funzionamento di valute digitali, fornendo sicurezza sugli asset digitali posseduti. A supporto del funzionamento dell’intera operatività del pagamento, Bancomat potrebbe inoltre offrire il proprio motore infrastrutturale, come “Central Hub”, per il collegamento e l’esecuzione dei pagamenti.