L’accordo prosegue la virtuosa sinergia creatasi tra i due apparati, in special modo il contributo della Polizia Postale si fa sempre più centrale per un servizio di comunicazioni che ambisce a diventare sempre più digitale, anche per rispondere in modo più semplice, efficace e ramificato alle richieste di quanti si affidano al servizio della Penisola per la corrispondenza.
I campi di espansione della compagnia gestita dal 2017 da Del Fante a cui maggiormente ha dato contributo la supervisione delle forze dell’ordine sono l’e-commerce ed i servizi assicurativi e finanziari. Chiaramente l’operato della Polizia Postale è volto a tutelare tanto la privacy quanto i dati personali degli utenti che affidano denaro ed informazioni sensibili ai server delle Poste. Osservando più da vicino le caratteristiche dell’intesa, questa si dipana mediante vari percorsi di affiancamento delle forze dell’ordine alle attività postali. Si prevede la vigilanza fisica degli uffici di Poste S.p.a. con particolare attenzione riservata ai periodi programmati per i pagamenti, nonché il monitoraggio volto alla repressione di qualunque possibile illecito tanto digitale quanto analogico.
Naturalmente particolare solerzia sarà indirizzata alla cybersecurity e alla dismissione delle frodi informatiche (per quest’ultimo specifico punto sarà creata una apposita task-force).
L’ambito on-line è inevitabilmente quello che più impegnerà la Polizia, in particolar modo la succursale della Polizia Postale. A questa il compito di sorvegliare sul corretto funzionamento di infrastrutture e reti informatiche anche mediante opere di consulenza e professionalizzazione del personale postale sulle tecniche attraverso cui si sostanziano i reati informatici che possono riguardare la compagnia.