Google è stato citato in giudizio per aver utilizzato i dati del SSN di 1,6 milioni di britannici a loro insaputa e senza alcun consenso.
Il Royal Free NHS Trust di Londra, che ha fornito a Google i dati del paziente, a seguito di un’indagine dell’Ufficio del Commissario per le informazioni, è stato ritenuto colpevole di tale atto.
Il braccio di intelligenza artificiale dell’azienda, DeepMind, ha ricevuto i dati nel 2015 dal Royal Free NHS Trust di Londra allo scopo di testare un’app per smartphone chiamata Streams.
La domanda è stata avanzata da Andrew Prismall in un’azione rappresentativa presso l’Alta Corte, sostenendo che Google e DeepMind “hanno ottenuto e utilizzato un numero considerevole di cartelle cliniche riservate senza che i pazienti ne fossero a conoscenza o senza il consenso”.
Perché Google ha avuto accesso alle cartelle dei pazienti?
Google ha ricevuto dati appartenenti a 1,6 milioni di pazienti, alcuni dei quali si erano semplicemente recati in pronto soccorso negli ultimi cinque anni, al fine di testare un’app per smartphone in grado di rilevare lesioni renali acute. L’app per smartphone – progettata per affrontare il 25% dei decessi prevenibili per lesioni renali acute se rilevati abbastanza presto – è stata successivamente utilizzata dal Royal Free NHS Trust su base scontata.
Sky News ha precedentemente rivelato che Royal Free ha condiviso i dati dei pazienti su una “base giuridica inappropriata” secondo una lettera trapelata dal più anziano consulente per la protezione dei dati del SSN.