Con oltre 3,5 milioni di nuovi utenti che hanno acquistato tramite ecommerce dall’inizio della pandemia, in Italia si è assistito a una forte crescita del settore con un fatturato di 64 miliardi di euro nel 2021 e un incremento del 33% in un solo anno, destinato a continuare in diversi ambiti, dalla moda all’arredamento al food. Sono le evidenze del report Innovazione e occupazione, analisi dell’impatto di Klarna in Italia sviluppato da Klarna in collaborazione con Casaleggio Associati.
Le opportunità dell’ecommerce sono ancora enormi e per questo l’elemento che può fare la differenza sono i sistemi di pagamento che potrebbero condizionare le scelte del consumatore. E proprio Klarna, società svedese specializzata in servizi bancari e di shopping e nota per il suo sistema di pagamento a rate buy now, pay later, fondata nel 2005, che ha appena inaugurato la sua nuova sede milanese in via San Marco 21, rivela anche che oltre sei italiani su dieci acquisterebbero di più online se gli ecommerce offrissero maggiori opzioni.
Milano non è stata scelta a caso da Klarna: il capoluogo lombardo rappresenta infatti più di un decimo del Pil italiano ed è un polo tecnologico dove le multinazionali scelgono di aprire nuovi centri di ricerca e sviluppo soprattutto in ambito fintech.
Milano si distingue anche come la prima città per densità di startup (675 per ogni 100mila imprese registrate). Anche Klarna ha deciso di posizionare proprio qui il suo quarto tech hub europeo (dopo Stoccolma, Berlino, Giessen e di recente Lisbona) confermando che l’Italia sarà un importante mercato di sviluppo.