“La cybersecuruty e’ stata posta in cima all’agenda europea: e’ una delle priorita’ del piano di ripresa dell’Ue” e “grazie al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, l’Italia puo’ diventare un volano della promozione di un cyberspazio europeo aperto, sicuro e protetto” e “allo stesso tempo, il Paese puo’ colmare il gap di digitalizzazione con i suoi principali partner europei” “L’Italia ha ritardi storici nella digitalizzazione” e il Pnrr “rappresenta un’opportunità per rimediare.
Il Pnrr stanzia quasi 50 miliardi di euro per la digitalizzazione e la sicurezza informatica, in particolare per il Pubblico Amministrazione”. A dirlo è stato il Ceo di Leonardo, Alessandro Profumo, aprendo la V° edizione del Cybertech Europe organizzato da Leonardo oggi a La Nuvola, a Roma. “Questi investimenti – ha rilevato Profumo- non saranno sufficienti, ma rappresentano un significativo passo avanti per l’intera Europa. Tutti gli Stati membri dovranno rafforzare le proprie capacità informatiche e gestire la sicurezza a un livello veramente europeo livello. La cibersicurezza è un prerequisito essenziale per garantire la sovranità digitale e strategica dell’Europa autonomia. “Continuiamo a investire in modo significativo nel settore della cybersecurity in diverse aree, anche comunicazioni sicure ma anche IoT, e investiamo indipendentemente dal grado di crescita della top line di Leonardo nel suo insieme perche’ e’ un’area nella quale crediamo molto e in cui pensiamo di avere anche un ruolo semi-istituzionale. Siamo un’azienda privata ma, come ha detto il prefetto Gabrielli, anche un punto di riferimento della sicurezza nazionale”. “La protezione dei dati e delle infrastrutture digitali e’ fondamentale per la resilienza del nostro sistema economico, politico e sociale e dobbiamo sviluppare un approccio globale alla sicurezza per garantire i servizi essenziali (energia, mobilita’, comunicazioni, salute, difesa)” ha spiegato Profumo evidenziando come “le nuove minacce alla sicurezza informatica negli ultimi due anni sono state un ‘danno collaterale’ della pandemia da Covid-19 e l’accelerazione della digitalizzazione che ne e’ derivata”. Il ceo di Leonardo ha ricordato alcuni numeri: “Gli attacchi informatici sono cresciuti in numero, sofisticatezza e impatto: nel 2021 il costo globale della criminalita’ informatica ha superato i 6 trilioni di dollari e un quinto degli attacchi totali e’ stato diretto all’Europa. Leonardo Global SOC monitora 115.000 eventi di sicurezza al secondo e gestisce 1.800 allarmi al giorno”.
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