di Riccardo Porta
Si comincia dagli Stati Uniti: Amazon imporrà una sovrattassa del 5% ai venditori di terze parti che utilizzano la sua logistica sul marketplace.
In poche parole, chi sfrutta Amazon come canale distributivo (affidandone anche la logistica – ovvero smistamento e consegna), vedrà salire del 5% i propri costi.
Questa azione va a colpire il 90% delle aziende che vendono su Amazon e che utilizzano le soluzioni note come Fba (fullfilment by Amazon). Le commissioni che queste aziende pagano ad Amazon costituiscono il 22% dei ricavi della società.
I motivi? Ovviamente il caro energia e l’inflazione galoppante. Potrebbe essere un aumento temporaneo ma comunque – dice Amazon in una nota – le nuove tariffe sono sempre più competitive di Ups e Federal Express.