di Fabrizio Vedana
I miner non dovranno iscriversi all’istituendo registro degli operatori in criptovalute; avranno invece 60 giorni di tempo per farlo i circa 400 prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale (cosiddetti exchange) che risulterebbero già attivi nel nostro paese.
L’Oam ha pertanto chiarito che devono iscriversi al nuovo registro, accedendo in apposita area privata del sito www.organismo-am.it, i soli virtual asset service provider (vasp), categoria nella quale rientrano:
– i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale (servizi funzionali all’utilizzo, allo scambio, alla conservazione di valuta virtuale e alla loro conversione);
– i prestatori di servizi di portafoglio digitale (servizi di salvaguardia di chiavi crittografiche private per conto dei propri clienti, al fine di detenere, memorizzare e trasferire valute virtuali).
Tutti i citati soggetti dovranno essere dotati dei requisiti previsti dal citato decreto del Mef e di un codice fiscale, dato necessario e dal quale non si potrà prescindere per poter inserire l’istanza di iscrizione al registro.
Da un intervento originale su: https://www.italiaoggi.it/news/criptovalute-arriva-il-registro-2557572