Nonostante l’aumentata propensione degli italiani a utilizzare sistemi di pagamento alternativi al contante, anche nel 2021 l’Italia rimane terzultima in Europa per numero di transazioni pro capite. Il dato si ferma a 61,5, addirittura diminuito rispetto al dato dell’anno precedente (61,7). Solo Romania (53) e Bulgaria (31) fanno peggio, con una media europea che si attesta a 142 e il Paese best performer, la Danimarca, che arriva a 379 transazioni pro-capite nel 2020. Diminuisce dell’1,4 per cento il valore complessivamente transato con carte di pagamento e prepagate, pari a 253 miliardi di euro. Il quadro tracciato dal rapporto restituisce un paese ancora fortemente dipendente dal denaro contante. E’ quanto emerge dall’ultimo report della Community cashless society 2022 di The European House Ambrosetti. L’Italia è 29° al mondo per incidenza del contante sull’economia e si posiziona 24^ su 27 paesi Ue nel Cashless Society Index, peggiorando di due posizioni che diventano sei prendendo in considerazione gli ultimi dodici anni.Eppure il Rapporto registra il consolidamento della propensione a utilizzare metodi di pagamento cashless da parte degli italiani
La Banca della Nuova Zelanda investe nella società di tecnologia dei pagamenti Centrapay
La Banca della Nuova Zelanda ha annunciato un investimento nella società di tecnologia dei pagamenti Centrapay nell'ambito dei suoi sforzi per potenziare la propria...
Leggi ancora