Il Fondo Monetario Internazionale ha esortato El Salvador ad abbandonare il bitcoin come moneta a corso legale. Il Consiglio dei direttori esecutivi del Fmi ha “sottolineato che esistono grandi rischi associati all’uso del bitcoin per la stabilita’ finanziaria, l’integrita’ finanziaria e la protezione dei consumatori, nonche’ per le potenziali passivita’ fiscali associate”. Lo scorso settembre El Salvador e’ diventato il primo e per ora unico Paese al mondo ad adottare la criptovaluta come moneta a corso legale, affiancandolo al dollaro americano. Alcuni membri del consiglio “hanno anche espresso preoccupazione per i rischi associati all’emissione di obbligazioni garantite da bitcoin”. Il presidente salvadoregno Nayib Bukele, che ha legato il suo destino politico al successo dell’esperimento bitcoin nel Paese centroamericano, ha infatti annunciato che entro la fine del primo trimestre verra’ lanciato un bond da 1 miliardo di dollari garantito dalla criptovaluta e venerdi’ scorso, in occasione dell’ennesima caduta delle quotazioni, ha twittato che il Tesoro ha acquistato 410 bitcoin per un costo complessivo di 15 milioni di dollari a prezzi “davvero economici”. Finora nelle casse dello Stato sono stati quindi accumulati 1.801 bitcoin. Il guaio e’ che la maggior parte degli acquisti sono stati fatti a prezzi compresi fra i 45.000 e i 60.000 dollari, mentre ieri sera la criptovaluta, pur in rialzo del 3,6%, veniva scambiata a 38.124 dollari. Secondo le stime di Bloomberg, El Salvador dovrebbe avere accumulato perdite potenziali per circa 20 milioni di dollari. Da notare che il Paese ha in corso negoziati con l’Fmi per un prestito da 1,3 miliardi di dollari, denaro di cui potrebbe non avere piu’ bisogno in caso di successo del bond garantito da bitcoin.
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