La conclusione della mattinata dedicata all’open banking ha visto protagonista Donato Vadruccio CEO di Paydo.
Donato Vadruccio è un professionista esperto e attento all’innovazione nell’ambito dei pagamenti, costruisce una solida carriera nel settore bancario. Negli anni, ha ricoperto numerosi ruoli, principalmente all’interno di Banca Mediolanum, dove è stato Responsabile della Divisione Governance e Gestione Servizi Bancari prima di dedicarsi completamente a PayDo.
Membro del Comitato Tecnico Servizi di Pagamento e Regolamento ABI; è stato Membro del Consiglio Direttivo del Consorzio CBI, del Consiglio Direttivo di ABILAB; incarichi attraverso cui acquisisce diverse competenze che hanno contribuito all’intuizione da cui è nato Plick. Questa lunga esperienza nel settore, rafforzata da un MBA Executive presso SDA Bocconi, fa di Vadruccio una voce autorevole e una figura di riferimento sul tema dell’innovazione dei pagamenti.
Oggi, Paydo è qualcosa in più di una semplice start-up fondata nel 2016: la potremmo definire, anzi, come una delle principali chiavi di volta italiane all’open banking, tanto dall’essere non solo una bella realtà nel panorama nazionale ma anche un operatore che fa da liaison tra tradizione ed innovazione (come dimostra anche il recente accordo con Cedracri), partendo dall’assegno…
In questo Plick è veramente figlia della PSD2 e dell’open banking, coniugando gli strumenti innovativi mobile e indossabili alle necessità quotidiane dei consumatori, facendo anche da apripista in alcuni ambiti come, appunto, le richieste di pagamento tramite sms o whatsapp.
Se da una parte le tecnologie per l’online banking possono essere in gran parte considerate mature, dall’altra i pagamenti tramite mobile – o anche wearable – stanno conoscendo un momento di sviluppo sostenuto.
Il dott. Vadruccio ha quindi dichiarato nel corso del suo intervento: “Le banche nascono e si sviluppano per la distribuzione del valore attraverso persone, sportelli e documentazione. L’open banking e la rivoluzione digitale consentono la migliore e più rapida forma di adattamento a un mondo che oggi è sempre di più smaterializzato. Proprio per questo, la nostra idea di fintech non intende mettersi in competizione con il mondo degli istituti di pagamento quanto, piuttosto, collaborare offrendo non solo tecnologia ma servizi ad alto valore aggiunto per tutto il sistema: famiglie, cittadini, imprese. Garantendo semplicità, tempi rapidi e sicurezza in tutti gli aspetti che coinvolgono un pagamento e che toccano le relazioni tra clienti e banche”.
La giornata dell’open banking è stata seguita da numerosi ed autorevoli ascoltatori e sono già diverse le richieste di approfondimento scaturite a seguito della pubblicazione dei primi articoli. Anche il dibattito con il dott. Vadruccio non è stato da meno ed è stata anche l’occasione per esprimere un breve ma significativo ricordo nei confronti del compianto Ennio Doris, innovatore e antesignano della PSD2 che ha sempre posto l’uomo al centro dei suoi progetti.