Il webinar di oggi è stato veramente un incontro di approfondimento, formazione ed aggiornamento su alcuni dei principali temi che riguardano sicuramente l’ambito dei servizi finanziari e dei pagamenti e, soprattutto, l’economia digitale nel suo insieme.
L’incontro, introdotto sempre dal presidente A.P.S.P. Maurizio Pimpinella, è stato quindi diviso in due parti. Nel corso della prima parte, dal titolo le nuove frontiere tecnologiche nella protezione dei dati finanziari, si è parlato di Data Protection: lo scenario attuale delle minacce, Data Protection nell’ambito Finance, Introduzione alle tecnologie PET, Esempi e caso d’uso nel mondo Finance; nella seconda parte, dal titolo come rispondere in modo #Smart ed #Engaging alle sfide di un mercato in evoluzione con IoT e AR, si è parlato di AR: User engagement in servizi senza operatore e di GoGreen: efficientamento dell’utilizzo delle risorse negli edifici e accrescimento del Environmental Wellness.
Nel percorso di approfondimento, siamo stati accomapagnati da due veri esperti di settore, per la prima relazione, Roberto Leone – Advisory Practice Manager Lutech, per la seconda Massimiliano Conti – Smart IoT Sqad coordinator Lutech.
PARTE 1 – Le nuove frontiere tecnologiche nella protezione dei dati finanziari
Ciò che è emerso dalla prima parte dell’incontro è che l’evoluzione delle minacce informatiche nei confronti delle aziende del settore Finance è cresciuta e si è diversificata, in termini sia di frequenza di accadimento che di capacità di infiltrazione. Il valore dei dati custoditi dagli operatori finanziari, unito al costante aumento delle minacce di sicurezza, rende la cybersecurity per il finance un tema di rilevanza critica. Secondo il più recente Rapporto Clusit, il 5% di tutti gli attacchi (1H 2020) è stato indirizzato in modo specifico verso attori del sistema finanziario; la percentuale sale, e non di poco, se si considera che il 25% degli attacchi ha colpito multiple targets, un’espressione nella quale rientrano gli attacchi portati dalla stessa organizzazione contro aziende di settori diversi, tra cui certamente l’ecosistema finanziario.
Il cybercrime finanziario evolve di giorno in giorno. Cambiano le metodologie e i vettori di attacco, ma gli obiettivi restano gli stessi: furto delle credenziali di accesso ai sistemi, da cui anche un aumento degli attacchi BEC (Business e-mail Compromise), dei dati delle carte di credito e sostituzione delle coordinate di pagamento. Buona parte del cybercrime finanziario prende di mira il cliente finale (si pensi alle continue campagne di phishing), e per questo gli operatori hanno adottato nel corso degli anni diversi sistemi di difesa, dagli strumenti antifrode ai meccanismi di strong authentication, peraltro oggi obbligatori. Così, il finance risulta uno dei settori più preparati in assoluto a fronteggiare le minacce cyber, anche se lo sviluppo di ecosistemi connessi di player, l’avanzata delle fintech e l’Open Finance hanno esteso le superfici d’attacco e obbligato gli operatori a rivedere le proprie strategie difensive.
Parallelamente si è intensificata la pressione normativa, a livello nazionale ed internazionale, per spingere le aziende verso livelli maggiori di protezione dei dati dei clienti. La necessità di espandere il business e di adeguarsi alle disposizioni dei Regolatori si sta progressivamente scontrando con l’esigenza di condividere le informazioni in modo sicuro e certificabile. Le soluzioni tecnologiche ed organizzative attuali non sono in grado di assicurare contemporaneamente queste esigenze, se non con pesanti limiti operativi. Nella presentazione saranno descritte alcune delle nuove tecnologie in grado potenzialmente di superare queste limitazioni.
PARTE 2 – Rispondere in modo #Smart ed #Engaging alle sfide di un mercato in evoluzione con IoT e AR
Per quanto riguarda la seconda parte del webinar, è necessario evidenziare che l’evoluzione e la flessibilità delle tecnologie IoT e della realtà aumentata permettono di rispondere in modo nuovo alle esigenze di proposizione di servizi moderni e in evoluzione al cliente anche in assenza di operatore, con esperienze più coinvolgenti e naturali per l’utente stesso.
Sempre attraverso queste tecnologie è possibile fare un utilizzo più efficiente e green degli spazi, con sistemi di gestione dinamici, controllati e flessibili.