Effettuare un piccolo pagamento con l’euro digitale non e’ detto che si potra’ fare con lo stesso grado di anonimato di un pagamento in contante come avviene oggi con una banconota, ad esempio, da 50 euro. Lo indica Salvatore Luigi Alonzo, Vice Capo Servizio Sistema dei Pagamenti della Banca d’Italia in un webinar organizzato da Assiom Forex sul tema dell’euro digitale. “E’ un aspetto dibattuto, delicato – afferma Alonzo – che va ancora valutato: se si potra’ arrivare a un pieno anonimato, tipico della banconota per importi contenuti e quindi pensare a pagamenti offline, senza alcuna tracciabilita’ e l’informazione solo nel wallet del cittadino”. Alonzo ha quindi dettagliato il cronoprogramma della fase investigativa di due anni al termine della quale la Bce decidera’ se lanciarsi nel progetto dell’euro digitale. Ci saranno vari passaggi intermedi, spiega il responsabile della Banca d’Italia, e un primo step ci sara’ nel gennaio 2023 entro il quale “si dovra’ individuare la forma legale della nuova valuta”. Altro passaggio importante nell’aprile 2023: “In quella data la Bce dovra’ gia’ prendere tre decisioni riguardanti il business model dei diversi attori impegnati nella realizzazione dell’euro digitale, la definizione dell’impatto sul mercato e la definizione del provider”. Ad ottobre 2023 il crono programma prevede la definizione del costo del progetto e a quel punto la Bce decidera’ se rompere gli indugi e varare l’euro digitale.
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