Nel mese dell’educazione finanziaria, il Centro Studi A.P.S.P. ha promosso un webinar sui pericoli del web e dei social network dedicato agli adolescenti, ma non solo, in collaborazione con l’Avv. Micol Mimun che ha tenuto un’interessante relazione nel corso della quale ha illustrato dal punto di vista normativo, ma non solo, i profili di pericolo, criticità e le questione aperte di questo settore.
Il tema è di grande attualità, soprattutto in un momento storico in cui, per molti ragazzi, la vera vita è quella che si svolge in rete. I ragazzi passano molto tempo sui social, il 21% di loro addirittura è sempre connesso, il 22% trascorre tra le 5 e le 10 ore al giorno mentre l’8% ci passa meno di un’ora. Inoltre, proprio questi dedicano ai social ogni momento a loro disposizione sentendone una vera e propria dipendenza in caso di lontananza sviluppando veri rapporti che spesso non hanno alcun riscontro nel mondo “reale”. Whatsapp è il più utilizzato, Instagram segue a ruota, poi Youtube, TikTok e quindi Facebook.
L’argomento, già di per sè estremamente sentito ed attuale, è stato poi portato ancora di più alla ribalda sia da alcuni casi di cronaca sia dal vissuto quotidiano nel corso della pandemia in cui tra isolamento e didattica a distanza gli adolescenti (e non solo) hanno ulteriormente concentrato nel mondo delle piattaforme web le loro relazioni.
L’introduzione al confronto, da cui sono poi scaturire interessanti domande sulla gestione dei dati da parte delle piattaforme e consigli su come riconoscere e fronteggiare i fenomeni di cyber bullismo, è stata introdotta dal prof. Maurizio Pimpinella – Presidente A.P.S.P. “L’educazione, ad ogni livello e attraverso ogni struttura, deve essere lo strumento per evitare le distorsioni dei comportamenti che avvengono in un sistema straordinario, dalle splendide potenzialità ma che può diventare terribile per chi subisce una violenza psicologica che arriva fino nella profondità dell’animo umano. Proprio nel mese di ottobre dedicato all’educazione finanziaria (e digitale) sarebbe necessaria una presa di responsabilità e consapevolezza da parte di istituzioni, scuola, famiglie e associazioni di categoria su un tema così tanto rilevante“.
Il dibattito è stato mantenuto attuale e vivo anche dalle numerose domande giunte dalle scuole collegate al webinar alle quali l’avvocato Mimun ha dato ampie ed esaustive risposte.