Via libera del Consiglio dei ministri alla riorganizzazione del ministero dello Sviluppo economico, che si doterà di due nuove direzioni generali, dedicate alla riconversione industriale e all’innovazione.
La prima si occuperà tra l’altro di aerospazio, difesa, crisi d’impresa e amministrazioni straordinarie. L’obiettivo prioritario sarà quello di definire e attuare politiche e programmi finalizzati a processi di reindustrializzazione di aree e settori strategici che rappresentano il cuore pulsante dell’economia del Paese come l’automotive, la siderurgia e il tessile.
Quanto alla seconda direzione generale, l’attenzione sarà rivolta alle pmi. In questo ambito, spiega una nota del Mise, rivestiranno particolare importanza, l’elaborazione e l’attuazione di politiche per lo sviluppo e la competitività, la ricerca, il trasferimento tecnologico, tecnologie digitali, promozione delle catene del valore strategiche, startup, industria alimentare, made in Italy e sostenibilità ambientale.