Nonostante risultati che hanno facilmente oltrepassato le attese degli analisti, sul titolo Google nell’afterhours pesano i timori per le difficolta’ giudiziarie che il colosso tecnologico USA potrebbe dover affrontare prossimamente.
Grazie alle vendite pubblicitarie online, Alphabet, la controllante di Google, ha messo a segno la migliore performance degli ultimi 15 anni in termini di crescita del fatturato nel secondo trimestre. I ricavi sono aumentati del 62% a 61,88 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente mentre l’utile e’ piu’ che raddoppiato rispetto al secondo trimestre del 2020 a 18,53 miliardi di dollari, o 27,26 dollari ad azione. Le attese erano per un utile ad azione pari a 19,34 dollari su un giro d’affari pari a 56,16 dollari. Nel secondo trimestre, le vendite pubblicitarie sono aumentate del 69% a 50,44 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari di YouTube e’ balzato dell’83% ad oltre 7 miliardi di dollari avvicinandosi a quello della rivale Netflix.
L’unita’ cloud ha visto le perdite trimestrali diminuire a 591 milioni di dollari dall’1,43 miliardi dell’anno precedente grazie a una crescita del fatturato che e’ salito a 4,63 miliardi di dollari dai 3,01 miliardi dell’anno precedente. Tutto questo pero’ avviene in un momento in cui aumenta la pressione delle autorita’ antitrust statunitensi e di altre parti del mondo sull’azienda di Mountain View. A inizio giugno, Google ha accettato di pagare 270 milioni di dollari all’autorita’ per la concorrenza francese per aver abusato della sua posizione dominante nel mercato dei server pubblicitari per gli editori di siti web e applicazioni mobile. Poco dopo l’Unione Europea ha aperto un’indagine per verificare se l’azienda ha abusato della sua posizione dominante nel settore della pubblicita’ online. Mentre questo mese piu’ di 30 Stati americani hanno avviato una nuova causa antitrust contro l’azienda per le commissioni richieste a chi sviluppa applicazioni per il suo sistema operativo Android.
Infine, Google deve fronteggiare una causa del dipartimento della Giustizia che accusa l’azienda di utilizzare accordi di esclusivita’ per mantenere il monopolio del proprio motore di ricerca. Nonostante i possibili problemi giudiziari, gli investitori hanno premiato il titolo facendogli guadagnare oltre il 50% da inizio anno. E nell’afterhours avanza dello 0,55% a 2.751,00 dollari.