Nel mondo digitale in cui viviamo, anche il passaparola ha subito una profonda trasformazione, negli strumenti più che nell’essenza, divenendo ancora più privo di forma e di rapporto diretto tra le persone. Chiunque di noi quando esce a cena o quando intende intraprendere un viaggio chiede ad amici consigli, “dov’è che si mangia bene e si spende poco?”. Ebbene, oggi esistono vari siti, piattaforme e portali che si occupano esclusivamente di questo raccogliendo le recensioni di centinaia di avventori che scrivono e giudicano attraverso un sistema intuitivo – corredato spesso anche di video o immagini – i luoghi che hanno frequentato, affidando un punteggio alle strutture che condiziona anche le scelte di chi verrà. Capita, tuttavia, a volte che le recensioni non siano del tutto sincere – soprattutto nei casi negativi – pregiudicando la reputazione e quindi anche il giro d’affari dei locali. Per ovviare a questo inconveniente, alcune start up hanno ideato degli strumenti di certificazione delle recensioni sfruttando le potenzialità offerte dalla blockchain.
Yookye, ad esempio, una start up italiana, si affida alla blockchain Ethereum, che usa per certificare la bontà delle recensioni su location, guide, tour. Grazie a questa tecnologia, ogni commento scritto da chi ha utilizzato i servizi di questa agenzia di viaggi esperienziale è verificato, e una volta inserito e pubblicato non può più essere modificato.
Un passo in più lo ha fatto TBoxChain, startup italiana dall’anima lucana, che ha ideato un dispositivo, la TBox (Trust Box) in grado di far comunicare, attraverso la tecnologia NFC, la struttura ricettiva o un ristorante con il recensore, garantendo la veridicità di quello che viene scritto e contribuendo a far crescere in rete la reputazione e la fiducia in entrambi. Il dispositivo, da tenere alla cassa del ristorante o alla reception di un albergo e che fornisce l’impronta geografica e la prova di identità, e cioè certifica che un determinato dispositivo mobile sia collegato ad una persona reale e non ad un bot o ad identità multiple, e che sia davvero stato in un posto specifico e nelle immediate vicinanze della TBox. Rilascia allora un ticket crittografico archiviato tramite blockchain, che certifica la veridicità della recensione sulla piattaforma collegata.
TBox offre la possibilità di esprimere un giudizio solo ai clienti reali, creando una rete di fiducia in cui la prova di presenza diviene lo step autorizzativo a scrivere una recensione per ristoranti, hotel e servizi culturali. Tutte le attività svolte all’interno della piattaforma vengono ricompensate e contribuiscono al calcolo della reputazione di chi lascia la recensione. La ricompensa per gli utenti si chiama XTB, un punto fedeltà digitale che diviene scambiabile con beni e servizi all’interno della piattaforma, e che ogni utente può conservare all’interno di un wallet.