Di Francesca Rossetti
Tutti noi abbiamo visto il bellissimo film “Ho voglia di te” tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia ed ambientato sul Ponte Milvio, in cui le coppie innamorate hanno suggellato per sempre il loro legame con i lucchetti. Da oggi il simbolo dell’amore che non passa mai è ancora più indelebile grazie alla collezione digitale Cryptovelocks della quale ci parla Michele Mastrogiovanni, CTO di Stonize.
Dott. Mastrogiovanni, che cos’è Cryptovelocks e come nasce come idea?
Cryptolovelocks è una collezione in edizione limitata di 10.890 lucchetti digitali unici che celebrano l’amore in tutte le sue forme e sono scolpiti in modo indissolubile nel web 3.0, il c.d. web decentralizzato, con una prova di proprietà sulla blockchain di Ethereum. Chi entra in possesso di uno di questi LOCK ha la possibilità di scrivere una nota d’amore che rimarrà impressa in modo immutabile sulla blockchain. Ogni Cryptolovelock custodisce così un archivio vivente di messaggi d’amore che vengono scritti dai suoi proprietari, a ogni passaggio di mano.
Questo la rende una “collaborative collection” in cui i proprietari dei lucchetti sono anche creatori di contenuti, qualcosa di inedito nel mondo delle collezioni.
Il progetto è liberamente ispirato all’abitudine, ormai diffusa in tutto il mondo, di affiggere lucchetti in luoghi pubblici e simbolici, per suggellare un amore.
Chiunque dunque può essere il proprietario dei lucchetti, oltre a magari chi lo ha lasciato fisicamente su Ponte Milvio?
I proprietari sono coloro che acquistano l’oggetto digitale. E’ la tecnologia sottostante (la blockchain) ad abilitare l’opportunita’ di possedere l’oggetto digitale originale (il concetto e’ simile a quello di possedere un’azione di una societa’ quotata in borsa, con la differenza che in questo caso non si parla di titolo finanziario, ma di un file media). Il primo acquirente di ciascun lucchetto, colui che lo “conia”, ha la possibilità di ricevere una royalty per ogni futura vendita del lucchetto, grazie a un meccanismo integrato nello stesso lucchetto sotto forma di codice immodificabile (c.d. smart contract). Questo è il suo riconoscimento per essere il primo co-autore di un archivio di messaggi di amore potenzialmente illimitato.
Che cos’è Stonize e di che cosa si occupa?
Stonize nasce nel 2019 come startup innovativa nel settore della tecno-finanza. Il primo prodotto che abbiamo creato è una piattaforma digitale per gestire il flusso di lavoro delle operazioni di cartolarizzazione, sfruttando identità digitali conformi al regolamento eIDAS e Algorand, una delle migliori blockchain permissionless. Questo ci ha consentito di essere selezionati come primo caso d’uso fintech in Europa dall’ISO/TC 307, il comitato tecnico dell’ISO su blockchain e distributedledgertechnologies.
Come innovatori digitali seguiamo con vivo interesse ciò che sta accadendo all’intersezione tra la creator economy e la tecnologia blockchain. Le applicazioni di questa tecnologia, che con il meccanismo della tokenizzazione è alla base delle critpovalute, stanno rivoluzionando il modo in cui vengono gestiti i diritti legati alle opere dell’ingegno, nel mondo dei giochi, dell’arte, delle collezioni. Questo avviene impiegando i c.d. NFT (Non Fungible Token), i quali permettono di gestire le logiche di gestione dei diritti legali alla proprietà di un asset in modo efficiente, sicuro e soprattutto innovativo, infatti stanno nascendo nuovi modelli economici, come quello che stiamo sperimentando con Crypotlovelocks, che riconosce le royalties ai chi avvia la creazione di contenuti di un LOCK.
Abbiamo lanciato Cryptolovelocks come un esperimento in questo entusiasmante mondo degli NFT, sfruttando le conoscenze acquisite nel settore fintech.
Avendo sede a Roma, ci siamo ispirati a Roma stessa, una delle città più iconiche dell’amore, dove la viralità dei lucchetti d’amore è iniziata e si è poi diffusa in tutto il mondo.