In Gran Bretagna l’apertura dei dati bancari a terze parti è stato varato 18 mesi prima dell’introduzione della Psd2 nell’Unione Europea. Adesso le soluzioni della società inglese per lo scoring del credito sono disponibili su Nexi Open.
Forte di questa esperienza, Experian Italia ha sviluppato e implementato uno score arricchito dai dati resi disponibili dalla Psd2 per la valutazione del merito creditizio delle Pmi in grado di offrire una straordinaria accuratezza, soprattutto se arricchito con i dati transazionali (saldi e transazioni di conto corrente) provenienti da tutti i conti dell’azienda.
La partnership fra Nexi ed Experian consente a quest’ultima di arricchire e potenziare i propri servizi in ottica open banking, accedendo alle informazioni Psd2 dei conti di pagamento che il cliente detiene presso una qualsiasi banca italiana o europea, ovviamente previa consenso del cliente stesso.
Sono numerosi i fattori che consentono a Experian di generare uno score così predittivo, ma uno dei più importanti è senza dubbio l’efficacia della categorizzazione delle transazioni di conto. Trusso – questo il nome del motore di categorizzazione multi-lingue interamente basato su sofisticati algoritmi di machine learning – è stato creato dal Datalab Uk di Experian con un progetto partito nel 2015, e successivamente localizzato in Italia, Spagna, Olanda e in altri paesi Europei. In Italia Trusso è stato tarato sulle piccole e medie imprese fornendogli oltre 5 milioni di transazioni anonimizzate provenienti da numerose banche che hanno co-partecipato al progetto, arrivando a un’accuratezza del 88%.
Il sistema di Trusso si basa su 56 categorie (39 in uscita e 17 in entrata) la cui correttezza è in media superiore al 90% ed è uniforme in tutta Europa. La categorie sono segmentate in 12 gruppi di uscita e 5 di entrata che sono stati specificatamente elaborati per calcolare cashflow e proiettarlo nel futuro, suddividendo i costi e i ricavi a seconda della loro natura (operativa, finanziaria o d’investimento). La struttura delle categorie non è stata elaborata solo per facilitare la creazione di modelli predittivi, ma anche per isolare le ditte individuali, che spesso hanno un comportamento transazionale simile a quello di un individuo, dalle
società di capitali, e quindi permettere uno scoring più preciso.
Un altro punto di forza del sistema messo a punto da Experian è la capacità di stimare il cashflow, aggregando tutti i conti intestati a una persona giuridica, anche se radicati presso banche diverse. Egualmente importante è la capacità di Trusso di produrre un vasto set di Key Performance Indicators (Kpi) utili alla comprensione del comportamento di spesa di un’impresa, alla creazione di segnali di vulnerabilità e indici in grado di fotografare lo stato di salute dell’azienda, quali ad esempio il margine lordo della vendite, l’investment ratio (Ir), il cost to income ratio (Cir), il Debt Service Coverage Ratio (Dscr) e il margine del cashflow operativo.
Nel compiere queste operazioni Experian impiega anche un pre-score pensato per comprendere se il conto analizzato è significativo e se si stanno osservando il giusto mix di transazioni: si tratta di un’operazione fondamentale per elaborare una situazione finanziaria realistica dell’impresa analizzata.
Da ultimo Experian fornisce questo prezioso patrimonio informativo nel modo più lineare possibile alle banche partner della piattaforma Nexi Open. Questo evita perdite di tempo ed errori. Il tutto avviene tramite la piattaforma progettata da Experian che garantisce la compliance con Psd2 e Gdpr e assicura l’usabilità tramite un widget interamente personalizzabile dal cliente. Il tutto gestendo il processo dall’inizio, cioè dall’inizializzazione della Psd2, fino alla consegna dello score, delle Kpi e degli insight. Il sistema di scoring messo a punto da Experian è così preciso che alcune fintech italiane stanno basando il proprio modello di business su questa piattaforma.