A seguito della calendarizzazione delle riaperture e dell’avvicinarsi della stagione estiva, la priorità è diventata quella di evitare, così come accaduto la scorsa estate, di procedere ad un liberi tutti indiscriminato. La campagna vaccinale proseguirà anche durante la stagione calda ed è necessario porre a frutto quanto di buono sarà stato fatto fino a quel momento. Dal 26 aprile, ci troveremo quindi di fronte alla prova di maturità finale dell’esperienza pandemica, perchè le riaperture devono portare ad un progressivo ritorno alla normalità e non ci possiamo più permettere passi indietro. Per questo motivo, l’ideazione del pass vaccinale potrebbe essere uno strumento di supporto importante da affiancarsi.
L’idea sta prendendo corpo nell’ambito del governo, tanto che già si sta studiando la modalità: cartacea o elettronica? C’è un fattore da tener conto: il tempo è poco per far ripartire la stagione turistica.
Dalla carta al bit
In un primo momento il pass potrebbe essere cartaceo, considerando che le riaperture sono previste a stretto giro, ma in seguito si studia una modalità digitale, che potrebbe essere una tessera, da realizzare con l’ausilio di Poste Italiane, o anche una App per smartphone con un codice QR, secondo un modello che Bruxelles sta pensando di introdurre.
Se la soluzione prescelta fosse l’App si potrebbe anche sfruttare l’App IO, ideata per il tracciamento della pandemia e già usata per il Cashback.
Il funzionamento sarebbe semplice: ad ogni evento come una dose di vaccino, un tampone, il contagio corrisponderebbe un codice a barre bidimensionale (codice QR) che verrebbe letto da appositi lettori per consentire lo spostamento o la partecipazione all’evento.
I vantaggi del digitale
Indubbiamente, la soluzione dell’App garantirebbe velocità di applicazione e standardizzazione a livello più ampio, ad esempio in ambito europeo.
La migliore fruibilità, grazie all’utilizzo dello smartphone, renderebbe questo strumento efficace per combattere il diffondersi del contagio.
I precedenti
Il pass vaccinale non è una novità italiana ed europea, alcuni Paesi l’hanno già usata, ad esempio Israele che ha portato avanti con successo la campagna vaccinale.
Anche in USA il pass ha già trovato applicazione nello Stato di New York, dove è attiva l’App “The Excelsior Pass” per partecipare ad eventi. Il sistema è stato ideato da IBM e fa uso della tecnologia bloclchain che garantisce quindi anche la tutela dlela privacy.