Per le big tech americane l’aria si sta facendo sempre più pesante. Il Comitato giudiziario della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha formalmente approvato un rapporto che accusa le società Big Tech di aver acquistato o schiacciato aziende più piccole, manifestando quindi un comportamento anticoncorrenziale. Con l’approvazione (24 voti favorevoli contro 17 contrari) durante un’audizione che si è rivelata una vera e propria maratona, la relazione di oltre 400 pagine relativa alla condotta di Google, Amazon, Facebook e Apple diventerà un rapporto ufficiale del comitato, che fungerà da base per il progetto legislativo che ha l’obiettivo di frenare il potere di mercato dei colossi digitali. Il documento esorta il Congresso a concedere alle autorità antitrust un maggiore margine di manovra nell’impedire alle aziende di acquistare potenziali rivali, cosa che attualmente è di difficile attuazione. I tempi potrebbero presto diventare scuri per queste grandi compagnie tecnologie. Da un lato non è ancora chiaro l’impatto della tassa comune sulle multinazionali, dall’alto quanto sta avvenendo presso la Camera dei rappresentanti potrebbe presto condurre alla richiesta di smembramento di queste grandi compagnie per evitare che le pratiche anti concorrenziali abbiano seguito.
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