La multa che sa tanto di azione dimostrativa comminata ad Alibaba sembra aver sortito l’effetto desiderato presso le altre imprese tecnologiche cinesi. Venti player digitali cinesi, infatti, tra cui i grandi Tencent, Baidu e ByteDance, si sono impegnati per pratiche piu’ etiche dopo la multa da 2,3 miliardi contro Alibaba per concorrenza sleale e abuso di posizione dominante. Lo ha annunciato il regolatore cinese ricordando che le autorita’ avevano convocato 34 aziende digital e dato loro un mese per “correggere” ogni pratica che ostacolava la concorrenza, pena “severe sanzioni”. Una ventina di aziende digitali si e’ impegnata a rispettare le normative, ha affermato l’autorita’ di regolamentazione del mercato (SAMR), che ha pubblicato sul proprio sito l’elenco delle promesse delle varie aziende.
Il social network Weibo, equivalente in Cina di Twitter, in particolare si e’ impegnato a “mantenere una sana concorrenza sulla piattaforma” e non raccogliere “mai” informazioni sui propri utenti “oltre il quadro” normativo. ByteDance, proprietario della popolare app TikTok (Douyin in Cina), si e’ impegnato a non imporre “condizioni irragionevoli” sulla sua piattaforma e a non “pubblicare annunci illegali”.