Da oggi 1° marzo le pubbliche amministrazioni dovranno consentire l’accesso ai propri servizi digitali anche con la CIE, in attuazione di quanto indicato dal Decreto Semplificazioni. Il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno ha richiamato, per il tramite dei prefetti, l’attenzione dei sindaci sugli adempimenti necessari per la realizzazione della innovazione nei termini previsti ed ha reso disponibile un servizio per facilitare il processo di federazione delle Amministrazioni all’uso della CIE per l’accesso ai servizi digitali. La carta d’identita’ elettronica e’ l’unico documento d’accesso ai servizi digitali della PA garantito dallo Stato italiano.
Un chip a radiofrequenza contenuto nella carta, infatti, registra e conserva i dati personali e biometrici tutelando l’identita’ digitale del titolare da ogni tentativo di furto o contraffazione permettendo l’identificazione certa, sia in presenza che da remoto, da qualsiasi dispositivo, computer, tablet e smartphone.