Di Francesca Rossetti
Oggi parliamo di ecommerce per le PMI con i fondatori di Glint, nuova realtà ma già di grande successo.
Chi sono Pietro Gerolimetto e Enrico Tovaglieri e come nasce l’idea di Glint?
Enrico Tovaglieri e Pietro Gerolimetto sono co-founder e co-CEO di Glint. Colleghi e amici, dopo un’esperienza decennale in ambito ecommerce, nel 2019 hanno iniziato a pensare un modo innovativo per aiutare le piccole e medie imprese a vendere online. Durante le loro esperienze lavorative hanno studiato sul campo le problematiche e le necessità delle aziende, trasformandole poi in un nuovo modello di business.
Hanno sempre immaginato di creare qualcosa insieme, così nel febbraio 2020 danno vita a Glint, entrando poi in OneDay, convinti che la contaminazione e gli stimoli che si trovano nell’ambiente faranno volare il loro business!
Di che cosa si occupa esattamente Glint e a chi si rivolge?
Glintnon è una semplice agenzia e rifugge da questa definizione: è un Business Partner.
Ciò che ci rende diversi è la nostra cultura aziendale: i nostri team di lavoro non hanno la classica mentalità di chi lavora in agenzia.
Come tutte le company del gruppo OneDay siamo accomunati da un approccio imprenditoriale: ci facciamo guidare dal risultato, esattamente come fanno i nostri brand partner per i loro business.
Glint si rivolge a tutte quelle piccole e medie imprese che vogliono digitalizzare da zero o implementare l’esperienza d’acquisto e vogliono farlo alla velocità della luce.
L’approccio full-stack di Glint consiste in una gestione del progetto a 360°: dal web design alla content creation fino alla logistica. Tutto gestito da un team composto da 10 giovanissimi millennials esperti di ecommerce experience, che accompagna il brand passo passo verso l’obiettivo: essere online e shoppable in soli 30 giorni, servendosi di Shopify come partner tecnologico.
Come si è posizionato l’ecommerce durante le prime due ondate di Covid19 e quali settori sono stati trainanti?
Con il lockdown le abitudini dei consumatori sono cambiate e l’ecommerce ha avuto un’esplosione. Durante la prima ondata i comparti che hanno subito un’impennata maggiore sono stati quelli dei beni alimentari e di prima necessità con un aumento del 50,2%, come confermano i dati Istat. Con la seconda ondata invece il boom degli acquisti online ha coinvolto anche altri settori come quello dell’arredamento e home living (+32%) e della moda 3,9 miliardi (+22%). Lo abbiamo visto noi stessi, grazie alla spinta del Black Friday e del periodo Natalizio.
Il ruolo del digitale nelle PMI
Il digitale, soprattutto nel periodo post covid, ha avuto una spinta enorme nelle piccole e medie imprese. Lo dimostrano i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2019 la digitalizzazione delle piccole aziende italiane mostrava un gap enorme rispetto alle PMI europee. L’88% degli imprenditori considerava le innovazioni digitali necessarie per lo sviluppo del proprio business, ma poi solo il 26% dimostrava di avere una maturità digitale adeguata per essere competitivo sui mercati globali.
Con l’emergenza sanitaria invece, sono cambiate le carte in tavola: per adattarsi alle restrizioni e sopravvivere molte PMI hanno iniziato a creare la loro vetrina online attraverso un sito ecommerce. L’Osservatorio Professionisti e Digital Innovation del Politecnico di Milano, mostra chiaramente come Il 34% delle imprese italiane oggi, nel 2021, presenta un alto livello di digitalizzazione, mentre il 55% non riconosce ancora del tutto il digitale come un fattore strategico per lo sviluppo del brand. Appare quindi chiaro come il passaggio al digitale sia possibile solo con un cambio di atteggiamento culturale e professionale, che il sistema imprenditoriale del nostro Paesefatica ancora a compiere.
Quali partner hanno aderito a Glint?
Glint ad oggi ha collaborato con brand provenienti da diversi settori: dal mondo del fashion al design fino al personal care. Il suo inconfondibile approccio full-stuck è già un successo testato da oltre 20 Partner tra questi: Manebí, Unico Milano, Monobi Studio, Hannah Artwear, Barberino’s, Ride Mitas e Blue Lemon Jewels.
Ad oggi Glint opera sia in Italia che all’estero con Partner internazionali, come il brand australiano Hannah Artwear. Next step? Proseguire in questa direzione con l’obiettivo di applicare il nostro modello anche a brand esteri.