di Riccardo Porta
Dai dati rilevati da Infocamere a metà dicembre 2020 emerge uno scenario sconcertate: solo il 3,6% delle aziende b2b italiane possiede un sito di e-commerce. Eppure, l’Italia è un Paese in cui, pur con i suoi tempi, la digitalizzazione è arrivata da un pezzo. Poco più di 3 aziende su 100, quindi, hanno una canale diretto con il proprio target, con i consumatori, si tratta di una statistica che, soprattutto di questi tempi, non può che influire pesantemente anche sull’andamento delle vendite.
Ci nascondiamo tutti dietro il “ritardo Paese” ma la differenza la fanno purtroppo i singoli perchè la maggioranza non si è mai tirata su le maniche. Sta lì a lamentarsi. Lamentiamoci che non c’è la banda larga (vero, arriva solo nel 30,9% delle aziende) e che i consumatori non riescono a navigare bene (vero, solo il 10% degli italiani ha accesso ad “internet veloce” – ma abbiamo più smarphone che TV, oltre 43 milioni e quasi un milione in più degli apparecchi televisivi).
Lagnarsi non serve a nulla perchè, per proseguire con un proverbio come quello di apertura “Chi teme ogni nuvola, non fa mai un viaggio”.
Che solo il 3,6% delle aziende b2c abbia un sito di e-commerce è e rimane un dato pazzesco.