Iren estende i pagamenti elettronici anche ai clienti dei servizi idrici. L’operazione partirà entro una settimana e porterà da 1,9 milioni a 3 milioni il bacino potenziale di clienti che potrà pagare la bolletta con il servizio Irenpay all’interno dell’app Irenyou, autorizzando l’utility a effettuare il singolo pagamento senza costi e direttamente da conto corrente del cliente. L’iniziativa prende il via dopo che 5 mesi fa era stato avviato il servizio per i clienti di energia elettrica e gas. Ad oggi già 30 mila clienti si sono sganciati dai pagamenti dei bollettini in presenza, ma anche dai pagamenti con carta di credito, per passare alla nuova modalità consentita dalla Psd2 per pagare bollette di energia elettrica e gas. Nel frattempo l’utility ha cominciato a fornire le modalità di pagamento anche per coloro che non sono clienti. «I risultati dal lancio del servizio sono entusiasmanti – racconta Gianluca Bufo, ad di Iren luce gas e servizi -. La propensione a pagare in questa modalità si sta consolidando: l’app Irenyou è stata scaricata da 500 mila persone e da marzo ad oggi i pagamenti digitali sono aumentati del 70 per cento. Per noi le opportunità di crescita sono elevate». Il successo di Irenpay va inquadrato anche nella politica commerciale del gruppo, che dall’estate scorsa ha lanciato la sua offerta per l’energia su scala nazionale. «Anche questa campagna è andata molto bene – continua Bufo – siamo per il 7 % sopra i target, con 17 mila nuovi clienti a fine settembre».
Una campagna che si rafforzerà anche attraverso i servizi dei pagamenti: chiunque possieda una bolletta può pagarla attraverso Irenpay, che consentirà al nuovo arrivato, a fronte dei dati sul periodo di pagamento e sul gestore, di sapere se può spendere di meno cambiando l’operatore. E ancora: con Irenpay si possono pagare in modo digitale anche le bollette di famigliari e parenti, seguendo un percorso autorizzativo dedicato. Da luglio a oggi Iren ha portato al 70% dei suoi clienti la possibilità di accedere ai servizi di pagamento, ampliando le convenzioni con gli istituti di credito, che sono passati da due a nove.
«La gestione dei collegamenti con le infrastrutture delle banche per i servizi Psd2 ha richiesto più tempo del previsto– confessa Bufo -. Il settore bancario non è abituato ad avere terze parti che operano sulle sue infrastrutture; quando fanno adeguamenti non sempre mettono al corrente le terze parti collegate». Dalla prossima primavera partirà anche il servizio che consente una fatturazione su misura (anche per rateizzare gli addebiti della bolletta) autorizzando Iren a leggere i dati del proprio conto corrente. «Siamo stati la prima multiutility a rendere operativi sistemi di pagamento elettronico evoluti e a trasformarli in propulsore di sviluppo commerciale – spiega l’ad di Iren, Massimiliano Bianco – questo testimonia da un lato il forte impegno nella digitalizzazione e dall’altro rappresenta un paradigma innovativo finalizzato a favorire una ulteriore crescita della customer base anche al di fuori dei territori di riferimento, con l’obiettivo di raggiungere nel 2025 di 2,4 milioni di clienti. Una multiutility con le nostre capacità e ambizioni deve sempre avere il coraggio di sperimentare nuovi servizi a beneficio dei clienti e a supporto di una duratura crescita industriale».
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