Il digitale è la via maestra per favorire lo sviluppo e la competitività delle imprese nostrane. Di questo mantra, purtroppo, più spesso declamato che messo in pratica sembrerebbero essersene convinte anche le classi di governo, decise ad imprimere uno stimolo rilevante all’ammodernamento della nostra struttura produttiva. Ne hanno parlato Il ministro per lo sviluppo economico Patuanelli e il Ministro degli esteri Di Maio, intervenuti ad “Accelera Amazon”.
Quando si parla di innovazione e digitalizzazione ‘esiste un forte gap tra il nostro Paese e la capacita’ che le aziende degli altri Paesi hanno avuto in questi anni di spingersi verso le frontiere dell’innovazione e della digitalizzazione. Noi quel gap vogliamo provare a ridurlo ed eliminarlo’. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, durante ‘Accelera con Amazon’, programma di formazione gratuito per accelerare la crescita e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, sottolineando che ‘il Governo all’interno della Legge di Bilancio ha gia’ individuato una misura fondamentale che e’ quella della transizione 4.0, un anticipo del Recovery and Resilience Fund e soprattutto un pezzo di piano industriale per il nostro Paese’. Secondo Patuanelli, ‘il Pil generato dal B-to-C in Italia e’ molto basso, e’ quasi un decimo rispetto ad altri Paesi europei. E noi questo non possiamo permettercelo, in un momento in cui chiediamo ai nostri cittadini lo sforzo di limitare gli spostamenti e gli assembramenti e questo provoca per il settore del commercio una limitazione molto forte’. Il ministro ha sottolineato che ‘non basta il fondo perduto, che puo’ essere un sostegno immediato, ma dobbiamo approfittare di questo momento per insegnare alle Pmi e ai commercianti come si fa business attraverso i servizi digitali’ e ‘fare percepire ai piccoli imprenditori quali sono le opportunita”. Poi, come ha spiegato Patuanelli, c’e’ il tema della formazione, perche’ ‘per utilizzare i servizi digitali c’e’ bisogno di competenze e formazione. Il credito formazione 4.0 e’ stato potenziato e questo e’ un passaggio molto importante’.
Intervenuto allo stesso evento, anche il Ministro degli esteri Luigi Di Maio si allinea alla visione del vertice del Ministero dello Sviluppo Economico (di cui egli stesso ha ricoperto l’incarico). “Innovazione e digitalizzazione ‘sono due fattori cardine su cui puntare per aiutare le nostre aziende ad aumentare la loro competitivita” e sono ‘la strada maestra per la ripresa economica e sociale del Paese’, motivo per cui ‘dobbiamo cogliere le opportuntia’ offerte dalla crescente digitalizzazione del commercio, tanto in Italia quanto sui mercati stranieri’. ‘Alla Farnesina abbiamo una priorita’ molto chiara, vogliamo accompagnare le Pmi nell’utilizzo degli strumenti digitali ed e’ per questo che la formazione rappresenta uno dei pilastri del patto per l’Export che abbiamo siglato a giugno con le principali associazioni di categoria’, ha detto Di Maio, sottolineando che il Governo sta ‘sostenendo le imprese con programmi ad hoc, incentivi mirati e alleanze globali con i grandi player di internet e i market place internazionali’. In questo contesto, ‘il tema della digitalizzazione e’ centrale anche per quei settori che un tempo si basavano esclusivamente sulla presenza fisica, come il sistema fieristico e ai canali di vendita, che rappresentano altri due pilastri del patto per l’export’, ha detto il ministro.