Il FinTech ha avuto un impatto sconvolgente su una serie di settori che avevano trovato una stabilità strutturale da lungo tempo. Oggi, gli operatori finanziari si sono moltiplicati nel numero ma anche nelle competenze e nella capacità attrattiva, contribuendo a modificare in maniera irreversibile l’intero panorama internazionale della finanza, dell’economia, dei pagamenti e di molti altri ambiti in cui l’aspetto innovativo sta diventando un valore aggiunto in termini competitivi.
Questo cambiamento è stato reso possibile da due componenti che assieme hanno contributo alla sua realizzazione, una di natura normativa, una di natura tecnologica. E’ stata, infatti, la contemporanea emersione della normativa sull’open banking e la disponibilità di avanzate tecnologie abilitanti a rendere possibile la nascita di un nuovo ecosistema economico – finanziario e dei pagamenti.
L’avvento dell’Open Banking ha l’obiettivo di stimolare l’innovazione e la competitività nel mercato. Nel corso del webinar sono stati approfonditi alcuni elementi di innovazione concreta che dà valore oggi e prepara per ulteriore crescita domani.
L’evento, organizzato dall’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento in collaborazione con Experian, si è tenuto nel primo pomeriggio del 18 novembre.
Come da tradizione, il webinar è stato introdotto dal prof. Maurizio Pimpinella che col suo intervento ha aiutato i presenti a contestualizzare il fenomeno dell’open banking sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista normativo. “I benefici emersi dal nuovo paradigma economico finanziario portato dall’evoluzione normativa e tecnologica si possono racchiudere essenzialmente in due parole: semplicità e trasparenza. Tra dieci anni, il mondo delle procedure di incasso e pagamento e dei servizi finanziari in genere sarà ancora più digitale di oggi. I pagamenti elettronici non sono una scelta o un’eventualità, sono una certezza ed è quindi normale pensare che gli indicatori sulla cashless society saranno migliorati anche da noi”.
L’introduzione di Experian è stata poi argomentata da Cristina Iacob, Commercial Strategy Director, Experian, in cui è stata ampiamente illustrata la posizione e il ruolo strategico di cui gode Experian in questa fase di trasformazione digitale dei servizi finanziari: “Le aziende italiane si trovano ad affrontare una sfida importante, legata alla digitalizzazione e all’adozione dell’open banking, che la pandemia ha reso ancora più complessa. La rapida trasformazione digitale vissuta in questi ultimi mesi ha però dato vita a interessanti opportunità che solo le realtà più lungimiranti sapranno sfruttare. Experian opera a livello internazionale, e gode quindi di un punto di vista privilegiato sul mercato e sulle sue evoluzioni, potendo vantare esperienze dirette in Paesi come il Regno Unito, primi in Europa nell’adozione dell’open banking. Sappiamo bene come la creazione di un ecosistema sia fondamentale per portare il banking italiano a un nuovo livello, con l’offerta di servizi sempre più integrati e completi. Con la sua presenza capillare e il suo forte focus sull’innovazione, Nexi rappresenta per Experian il partner strategico ideale per dare una spinta decisiva alla digitalizzazione del mercato. I casi d’uso dell’open banking sono diversi, noi di Experian ci concentriamo su quelli legati al credito, alla prevenzione frode e al marketing. Lo Score di rischio transazionale, l’analisi di cash flow, l’ affordability sono alcuni degli ingredienti fondamentali neccesri per il caso d’uso più articolato di Instant Lending e consentono maggiore automazione, velocità di erogazione ed inclusione finanziaria. I controlli IBAN che puntano a valutare l’esistenza e la solvibilità di un conto per sostenere domiciliazioni e pagamenti rateizzati sono un opportunità offerta dalla PSD2 per il rinforzo del presidio antifrode da abbinare dinamicamente con altri controlli che non necessitano di un esplicito consenso. L’utilizzo di segnali estratti dalle transazioni di conto per creare delle Buyers Persona, Customer Segmentation e Merchant Clustering sono molto utili per la costruzione di indicatori molto predittivi di propensione e di churn. Tutti i settori che vogliono cogliere l’opportunità Open Banking e tutti i casi d’uso scontano alla base il motivo per il quale il cliente finale deve dare accesso ai dati. Ci deve essere uno scambio di valore!”.
Per Nexi, la paytech italiana sulla cresta dell’onda in questo periodo per l’acquisizione di Nets e il progetto in fase avanzata di fusione con SIA è intervenuta Sarah Delforno, Strategy Lead, Business Development, Nexi illustrando come Nexi opera nell’ambito dell’open banking, anche il collaborazione con Experian, “Nexi supporta banche e aziende nel percorso di evoluzione verso l’open banking, mettendo a disposizione sia la componente tecnologico-infrastrutturale, necessaria per l’accesso ai conti e l’inizializzazione di pagamenti da conto, sia una gamma ampia di soluzioni di business, che valorizzano il potenziale dei dati transazionali per offrire alla clientela di banche ed aziende nuovi servizi rilevanti. La collaborazione con Experian ci permette di arricchire la nostra iniziativa Nexi Open con le soluzioni di open credit, che costituiscono uno dei verticali di applicazione dell’open banking in assoluto di maggiore potenziale”