La pandemia Covid 19 ha ‘accelerato il trend verso i pagamenti digitali’, gia’ evidente negli ultimi anni. Lo ha dichiarato Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo della Bce, intervenendo alla conferenza ‘A new horizon for pan-European payments and digital euro’. Il cambiamento è stato evidente in questi anni ed è testimoniato anche dalla riduzione dei volumi delle transazioni effettuate in contanti. L’uso del contante e’, infatti, sceso dal 79% del 2016 al 73% del 2019, mentre in termini di valore il declino e’ stato dal 54% al 48%. Secondo quanto affermato da Panetta, parallelamente a questo fenomeno la domanda di banconote in euro ‘sta aumentando a un tasso annuo di circa il 10% e ha accelerato bruscamente all’inizio della pandemia’, in parziale controtendenza con il cambiamento delle abitudini di spesa e consumo che i cittadini hanno avuto negli ultimi mesi.
Parallelamente, Panetta ha posto l’accento sui pericoli per la sovranità monetaria europea che possono essere mossi dai sistemi di pagamento esteri: ‘Un mercato dei pagamenti che dipende da tecnologie disegnate e controllate altrove potrebbe non essere adatto a sostenere il nostro mercato unico e la nostra valuta e potrebbe essere vulnerabile a fattori esterni, come cyber attacchi. Inoltre, se gran parte dei depositi e’ denominata in asset esteri pubblici o privati, con legami deboli con la nostra valuta, la sovranita’ monetaria e finanziaria europea potrebbe essere indebolita’.
Un’eccessiva dipendenza da mezzi di pagamento e tecnologie esteri, pubblici o privati, ha aggiunto, potrebbe avere effetti negativi legati ‘alla proprieta’ di dati cruciali o alla tracciabilita’ nell’ambito della lotta al riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e dell’evasione fiscale’.
Panetta ha notato che gia’ oggi in Europa un ristretto numero di ‘big tech firms’ dominano il mercato, mettendo in guardia contro il rischio che pochi player, in paritcolare esteri, ‘acquisiscano un eccessivo potere’. ‘L’Eurosistema deve rispondere a questi rischi -dichiara- facilitando l’ingresso sul mercato e la diversita’ nella fornitura dei servizi di pagamento – ha sottolineato – in particolare da parte di player europei’. L’Eurosistema, ha concluso, ‘ha un ruolo chiave nell’assicurare che soluzioni di pagamento innovative offerte da nuovi player vadano a beneficio dei consumatori europei, preservando la sovranita’ monetaria e finanziaria europea’.