Nuovo incentivo per favorire l’utilizzo dei pagamenti elettronici nelle piccole spese, stavolta a favore degli esercenti: saranno azzerate le commissioni sui pos per le transazioni entro i cinque euro. Questa è la principale novità – che per la verità era già nell’aria – scaturita dalla riunione tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo Chigi tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i principali operatori del settore dei pagamenti.
Parallelamente, gli operatori del settore sono liberi di proporre delle offerte personali, come già alcuni di loro fanno, che vanno a sommarsi a quanto stabilito dall’accordo con l’esecutivo.
Da quando prenderà avvio, l’azzeramento riguarderà buona parte delle più comuni spese quotidiane, come la colazione al bar o l’acquisto del giornale o del pane.
Questo nuovo, e per certi versi rivoluzionario, accordo va quindi a sommarsi agli altri incentivi già previsti e in fase di definizione come cashback, supercashback e lotteria degli scontrini.
A partire dal mese di novembre, parallelamente alla predisposizione operative delle misure, sarà avviata una massiccia campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini riguardo le nuove possibilità messe a loro disposizione. Un passaggio questo sostanziale più che formale, soprattutto alla luce delle azioni che sono richieste ai consumatori. Sarà, infatti, indispensabile comunicare nel modo più chiaro possibile ogni singolo passaggio della registrazione alla app IO, fondamentale per partecipare ai bonus cashback e alla lotteria. La campagna informativa dovrà, anzi, riguardare i passaggi addirittura precedenti, come l’ottenimento e il corretto utilizzo dello Spid, fondamentale per accedere ai servizi digitali offerti dalla piattaforma unica della PA. Un passaggio tutt’altro che agevole se consideriamo che attualmente il sistema di identità digitale è stato richiesto solo da una porzione di italiani e che molti non sono adeguatamente consapevoli né delle sue funzioni né delle modalità di ottenimento. Buona parte del successo delle iniziative messe in opera dal Governo dipenderà da questo passaggio ed è probabilmente in questa prospettiva che è stata avviata la nuova modalità di riconoscimento “audio-video” . La digitalizzazione dei pagamenti non può quindi prescindere da quella degli italiani e viceversa.