sui mercati esteri di digitalizzare le pratiche di credito documentario,
velocizzando le procedure e riducendo i rischi operativi
Banca Popolare di Sondrio è la prima istituzione finanziaria ad adottare la soluzione
sviluppata di SIA per gestire i processi di trade finance di corporate e PMI
Milano, 30 settembre 2020 – SIA, società hi-tech europea leader nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento controllata da CDP Equity, lancia una nuova piattaforma che permette alle banche di digitalizzare completamente i processi di trade finance rendendo più semplice e veloce la gestione operativa delle pratiche dei crediti documentari di Corporate e PMI che operano sui mercati di tutto il mondo.
Grazie all’innovativa soluzione di “Digital Trade Finance” progettata e realizzata da SIA, le banche possono così supportare il percorso di internazionalizzazione delle aziende e poter cogliere nuove opportunità di business con controparti estere.
Tale piattaforma consente infatti alle banche di semplificare notevolmente l’operatività del back-office e delle funzioni interne di Global Transaction Banking attraverso una gestione paperless – e quindi totalmente digitale e sostenibile – delle pratiche.
Ulteriori benefici riguardano la facilità di integrazione con i sistemi informativi dell’istituto di credito, la riduzione dei tempi di esecuzione e una maggiore efficienza operativa grazie alla digitalizzazione della pratica che può essere lavorata dai diversi centri di competenza centrali e periferici – anche da remoto – in un contesto di condivisione tra tutti gli attori coinvolti.
Una possibile evoluzione della piattaforma riguarderà anche l’utilizzo di applicazioni di Intelligenza Artificiale, sia a supporto delle fasi di gestione della pratica, come ad esempio nella spunta dei documenti o durante i controlli di compliance, sia per attività di Business Intelligence.
La Banca Popolare di Sondrio, da sempre all’avanguardia nell’innovazione dei pagamenti internazionali, ha partecipato attivamente allo sviluppo della soluzione di SIA mettendo a disposizione sin dall’inizio del progetto le competenze delle proprie strutture interne. La Popolare di Sondrio è stata così la prima banca a digitalizzare l’intero processo di trade finance, grazie alla nuova piattaforma di SIA. Il progetto ha riguardato, in particolare, la gestione delle lettere di credito, dalla fase precontrattuale a quella di regolamento, consentendo di passare ad una pratica completamente elettronica.
La soluzione “Digital Trade Finance” è parte integrante di SIA EasyWay, l’infrastruttura dei pagamenti digitali che supporta istituzioni finanziarie e altri Payment Service Provider nell’adozione e gestione degli strumenti di pagamento e incasso SEPA, degli instant payments, dei pagamenti cross-border, e più in generale, del nuovo scenario di open banking.
“Con il lancio della nuova piattaforma per il Digital Trade Finance, SIA rafforza il proprio impegno a fianco delle banche nel loro ruolo di supporto al percorso di internazionalizzazione di imprese e PMI. Oggi più che mai, le aziende hanno necessità di semplificare i processi per focalizzarsi sulle nuove opportunità di business: grazie alla tecnologia di SIA ora hanno a disposizione uno strumento digitale che facilita l’accesso ai mercati esteri. La scelta della Banca Popolare di Sondrio di affidarsi all’esperienza di SIA ci conferma come partner affidabile e innovativo nel processo di digital transformation” ha commentato Daniele Savarè, Direttore Innovation & Business Solutions di SIA.
“L’innovativo progetto di digitalizzazione delle pratiche di credito documentario ha coinvolto il nostro Servizio Internazionale che, in maniera proattiva e grazie alle conoscenze acquisite in anni di assistenza alle imprese nel settore Trade Finance, ha potuto affiancare il team di SIA in tutte le fasi di studio e realizzazione di questa nuova piattaforma” afferma Mario Erba, Vicedirettore Generale di Banca Popolare di Sondrio. “La nostra banca è da sempre vicina alle imprese clienti operanti nei mercati internazionali, supportandole con servizi professionali e completi dalle prime fasi del processo di internazionalizzazione sino alla conclusione dei contratti commerciali con controparti estere. E proprio i crediti documentari consentono di mitigare i rischi commerciali insiti nel commercio estero: la dematerializzazione di tale processo consentirà alla nostra banca di rispondere in maniera ancora più efficace e rapida alle esigenze di esportatori e importatori” conclude Erba.
I crediti documentari sono strumenti di pagamento strutturati che vengono tipicamente utilizzati dalle imprese nelle operazioni di import-export, la cui gestione richiede il coinvolgimento di numerosi attori – tra cui diverse funzioni degli istituti di credito oltre a uffici delle dogane, Camere di Commercio, corrieri, spedizionieri e talvolta ministeri – e lo scambio di informazioni e documenti come contratti, fatture, polizze di carico etc. avviene in formato cartaceo rallentando così le procedure e aumentando la probabilità di errori operativi.